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Security

ClamWin, l’antivirus libero e open source

Dario Orlandi | 18 Febbraio 2016

Sicurezza Software

Se il panorama degli antivirus gratuiti è piuttosto ricco, non altrettanto si può dire per il settore dell’open source. La […]

Se il panorama degli antivirus gratuiti è piuttosto ricco, non altrettanto si può dire per il settore dell’open source. La maggior parte dei prodotti free, infatti, è una versione ridotta di suite commerciali. ClamWin, invece, è l’edizione Windows di un prodotto antimalware multipiattaforma, chiamato ClamAV, sviluppato secondo la filosofia dell’open source e disponibile anche per Linux, Bsd, Mac OS X e molti altri sistemi operativi.

Il livello di minaccia varia naturalmente da un sistema operativo all’altro, ma molti degli OS supportati possono fungere da file server o da mail server per ambienti ibridi, i cui client sono più soggetti al rischio di infezioni. Non abbiamo inserito la versione Windows nella rassegna delle soluzioni antimalware perché non integra uno strumento di protezione in tempo reale: ClamWin è un classico antivirus on demand, che effettua la scansione dei file e delle cartelle del sistema quando viene avviato dall’utente, oppure sulla base di operazioni pianificate.

ClamWin

L’installer di ClamWin integra due estensioni che aggiungono le funzioni dell’antivirus rispettivamente a Esplora file e al client di posta Microsoft Outlook.

ClamWin può essere scaricato dal sito https://it.clamwin.com, ed è distribuito con un installer di tipo tradizionale: le sue dimensioni sono molto superiori rispetto alla media del settore (la versione testata occupava oltre 100 Mbyte), ma offre il vantaggio di non richiedere una connessione a Internet durante il processo di installazione.

Nel pacchetto sono compresi il motore di scansione vero e proprio, l’interfaccia di configurazione per Windows e due plug-in per integrarne le funzioni con Esplora File e Microsoft Outlook. Tutti i moduli vengono installati per default, ma durante la procedura guidata si può scegliere se attivare o meno le integrazioni. L’installer chiede anche se si vuole scaricare il database delle firme; l’operazione è necessaria, ma potrebbe causare errori se il computer utilizza una configurazione di rete non standard oppure se non è connesso a Internet, e può essere disattivata opzionalmente.

ClamWin Update

L’aggiornamento delle definizioni di ClamWin può essere un processo piuttosto lungo, perché i server non sono sempre velocissimi.

Una volta completata l’installazione, o durante la procedura stessa, è comunque necessario scaricare l’archivio delle firme dei virus: un’operazione che può richiedere parecchio tempo. L’interfaccia del programma è molto semplice: i pulsanti della toolbar principale permettono di aggiornare le definizioni dei virus ed effettuare la scansione della memoria oppure dei contenuti delle cartelle.
Dario Orlandi