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FileMaker Pro 12: un database facile e multipiattaforma

Redazione | 24 Settembre 2012

L’interfaccia del programma e le principali funzioni di controllo non hanno subito particolari modifiche: molto utile è ad esempio la […]

L’interfaccia del programma e le principali funzioni di controllo non hanno subito particolari modifiche: molto utile è ad esempio la ricerca rapida introdotta nella scorsa versione, sempre disponibile grazie a un campo di testo visibile in tutte le maschere (o Formati, nel dialetto di FileMaker). La ricerca full text coinvolge tutti i campi di un archivio; purtroppo il sistema non evidenzia nei risultati i campi o le stringhe che soddisfano le condizioni impostate: si può aggirare il problema con un semplice script che applichi una formattazione condizionale, ma sarebbe auspicabile l’introduzione di un sistema più semplice. Anche la procedura di impostazione di un nuovo database mantiene la semplicità  e l’intuitività  che ha sempre contraddistinto FileMaker. Rinnovati e potenziati sono invece i template (Soluzioni pronte per l’uso), che permettono di realizzare in pochi secondi sedici diversi archivi d’uso comune (si va dalla gestione dei beni aziendali fino alle note spese). Queste soluzioni sono anche eccellenti esempi che permettono di capire come può essere impostato e realizzato un progetto di media complessità , e offrono molti spunti interessanti a chi voglia approfondire la conoscenza del prodotto per poi sviluppare nuove applicazioni.

Purtroppo l’applicazione di un tema fa perdere le modifiche già  apportate. In figura, un database prima e dopo l’imposizione del tema Fiume: come si vede è peggiorato l’aspetto di vari elementi personalizzati (come i pulsanti freccia evidenziati).

Come accennato in precedenza, con la versione 12 di FileMaker la piattaforma iOS entra a pieno titolo tra quelle supportate dal programma. Dopo un periodo di sperimentazione con le App per iPhone e iPad, contestualmente al lancio di questa edizione sono arrivate su iTunes nuove release delle applicazioni Go, con alcune grosse innovazioni: innanzitutto sono gratuite (quelle precedenti costavano qualche decina di euro), supportano solo il nuovo formato di file e saranno sempre allineate con la versione per computer, seguendone il ciclo di vita. Molte delle novità  introdotte in FileMaker 12 trovano completa giustificazione proprio nell’ottica dell’interoperabilità  con iOS: i temi dedicati permettono di interagire con gli archivi in maniera molto efficace, le guide che mostrano le dimensioni degli schermi semplificano lo sviluppo d’interfacce ottimizzate per i device portatili, mentre lo streaming ottimizzato delle informazioni multimediali riduce la quantità  di dati trasferiti e, di conseguenza, i tempi di caricamento.

Anche nel caso di FileMaker Go si pone il problema della retrocompatibilità : proprio per questo motivo, l’azienda ha deciso di mantenere nell’App Store le vecchie versioni, che continueranno a essere disponibili a pagamento.

L’offerta per Pc e Mac è costituita, come di consueto, da quattro diverse versioni: alla base si trova l’edizione Pro, a cui la Pro Advanced aggiunge alcuni importanti strumenti dedicati agli sviluppatori (il debugger per gli script, in particolare, è imprescindibile per chiunque voglia creare progetti complessi). Altre due versioni, compilate anche a 64 bit, sono dedicate ai sistemi multiutente: Server e Server Advanced. Quest’ultima non pone limiti al numero di client connessi e offre la massima scalabilità , fino al livello enterprise.

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