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Mozilla studia l’algoritmo di YouTube con RegretsReporter

Luca Colantuoni | 18 Settembre 2020

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L’estensione RegretsReporter per Firefox permette a Mozilla di ricevere dati sul funzionamento dell’algoritmo usato da YouTube per suggerire i video.

Da oltre un anno Mozilla ha iniziato a studiare l’algoritmo di YouTube che suggerisce i video agli utenti. L’obiettivo è fornire un aiuto a Google per migliorare il suo funzionamento. La fondazione ha ora annunciato la disponibilità di un’estensione per Firefox, denominata RegretsReporter, che permette agli stessi utenti di evidenziare i problemi dell’algoritmo del noto servizio di streaming video.

YouTube è attualmente il secondo sito più visitato al mondo (il primo è Google) e il suo algoritmo basato sull’intelligenza artificiale è responsabile del 70% delle visualizzazioni totali. In pratica, secondo Mozilla, YouTube può “manipolare gli utenti”, mostrando video pericolosi, come quelli che contengono false informazioni o teorie del complotto. La situazione diventa critica in occasione di avvenimenti importanti, come le elezioni politiche o una pandemia globale.

Google ha dichiarato di aver apportato diversi miglioramenti all’algoritmo, ma non c’è nessun modo per verificare questa affermazione o comprendere cosa è stato modificato. Ecco perché Mozilla ha deciso di chiedere aiuto agli utenti. Installando l’estensione RegretsReporter è possibile “donare” i dati relativi ai suggerimenti, in modo da fornire alla fondazione utili informazioni su come rendere più affidabile l’algoritmo. I risultati della ricerca verranno condivisi con Google.

Quando l’utente naviga su YouTube, l’estensione invia alcuni dati, come il tempo trascorso sul sito. L’utente può indicare i video suggeriti e dare un giudizio. L’analisi include solo i video in lingua inglese. Mozilla non riceverà nessuna informazione che permette di risalire all’identità dell’utente. I dati sono collegati ad un identificatore casuale, non all’account YouTube. Nessun dato viene raccolto in navigazione anonima.

Gli utenti non devono però modificare il loro modo di usare YouTube (non devono cercare video specifici). Solo così è possibile valutare il funzionamento dell’algoritmo, comprendere i difetti e studiare eventuali soluzioni.