Come dicevamo, BudgetUp non offre strumenti di sincronizzazione automatica con i conti correnti online o gli estratti conto delle carte di credito, ma permette di inserire le spese in modo veloce e intuitivo: il pulsante Aggiungi in alto a destra è visibile da tutte le pagine del servizio, e permette di aggiungere una nuova transazione in pochi istanti. Essenziali sono i campi tag e descrizione: il secondo permette di inserire i dettagli relativi al movimento, mentre i tag (etichette) sono pensati per categorizzare ogni operazioni in maniera libera e molto efficace. Per esempio, se si sta inserendo la spesa per un pieno di carburante si può associarla alla categoria automobile, alla persona che ha pagato e anche a un’etichetta vacanze, se si sta partendo per le ferie.
Questa categorizzazione è il punto cruciale di BudgetUp: se utilizzata con diligenza e attenzione, infatti, permette di individuare con estrema precisione le fonti di spesa e avere sempre sotto controllo entrate e uscite. Non mancano, naturalmente, le funzioni di analisi: si possono visualizzare bilanci mensili e annuali, verificando l’incidenza di tutte le etichette impostate, per ciascuno dei conti creati. Si possono anche aggiungere ricorrenze, ovvero spese o entrate fisse settimanali, mensili, annuali e così via. Se la cifra non è sempre uguale basta inserire un valore previsto, e poi correggere l’elemento appena possibile. L’inserimento delle ricorrenze permette di proiettare il budget del futuro, per cercare di capire come si evolverà la situazione finanziaria nei mesi successivi.
Dario Orlandi
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Tip: esportare i dati da BudgetUp
BudgetUp offre varie funzioni di analisi, ma in alcuni casi potrebbe essere necessario utilizzare strumenti più potenti e ricchi, come per esempio Excel: grazie alle funzioni di analisi statistica, ai grafici e alla potenza delle tabelle pivot, con questo programma è facilissimo estrarre informazioni molto precise sull’andamento delle finanze personali. Per scaricare i dati da BudgetUp basta fare clic sul collegamento Impostazioni, in basso a destra, e poi selezionare la scheda Esporta.
I primi due pulsanti permettono di scaricare con un clic le informazioni sul mese corrente o sull’ultimo trimestre; altrimenti, si può specificare il periodo da prendere in considerazione utilizzando i controlli a discesa. Dopo aver scaricato il file in formato Csv lo si può aprire con Excel, ma le informazioni non sono subito utilizzabili, perché prima bisogna dividere le righe di testo. Basta selezionare la prima colonna, aprire la scheda Dati della barra multifunzione e fare clic sul pulsante Testo in colonne, nella sezione Strumenti dati. Nella procedura guidata bisogna selezionare Delimitato come tipo di file, spuntare l’opzione Virgola nella sezione Delimitatori e fare clic sul pulsante Fine. Durante i test abbiamo notato che il simbolo dell’euro non viene esportato correttamente; vediamo come correggere il problema.
Selezionate e copiate i caratteri mostrati (à¢â€š¬), poi evidenziate la colonna Importo e fate clic sul pulsante Trova e seleziona, nella sezione Modifica della scheda Home. Selezionate Sostituisci nel menu a discesa e incollate nel campo Trova i caratteri copiati in precedenza; aggiungete il simbolo dell’euro (€) nella casella Sostituisci con e fate clic sul pulsante Sostituisci tutto per completare l’operazione.
D.O.
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