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Il social network si gestisce con HootSuite

Redazione | 16 Ottobre 2014

I social network sono diventati una parte importante della vita di milioni di persone, che quotidianamente si collegano a Facebook […]

HootSuite-Normal-OwlyI social network sono diventati una parte importante della vita di milioni di persone, che quotidianamente si collegano a Facebook o a Twitter per comunicare con gli amici e per restare aggiornati su quello che accade nel mondo. Se ne sono accorte anche le aziende, di tutte le dimensioni, che hanno potuto apprezzare l’efficacia delle reti sociali come cassa di risonanza per far conoscere i propri prodotti e i propri servizi.

Chiunque si occupi di social media per passione o per lavoro – a tempo pieno, o soltanto come parte delle sue mansioni – si è certamente reso conto che gli strumenti offerti dalle interfacce standard sono poco adatti a un uso intensivo. Proprio per questo è nato HootSuite, un servizio Web che si propone come Social Media Dashboard: può tenere sotto controllo più account social, organizzando una strategia di comunicazione molto più efficace e pervasiva, in maniera semplice e veloce. Anche se è stato pensato principalmente per un pubblico di professionisti, questo servizio può essere utilizzato con profitto anche dagli utenti privati, che possono sfruttarne le funzioni di integrazione tra più social network. Il livello di servizio gratuito permette di controllare fino a tre social network principali: un numero sicuramente troppo piccolo per un uso professionale, ma sufficiente per molti utenti privati.

Iniziare a usare HootSuite è semplicissimo: basta raggiungere la pagina https://hootsuite.com e creare un nuovo account, da zero oppure tramite le funzioni di autenticazioni offerte da Twitter, Facebook o Google. Dopo aver completato il login si accede a una pagina di configurazione iniziale che permette di collegare uno o più account di social network, per gestirne le funzioni. L’impostazione è più laboriosa rispetto alla normale autenticazione: nel caso di Facebook, per esempio, HootSuite analizza la configurazione del profilo e permette di importare anche i gruppi a cui si è iscritti.

Dopo aver associato il profilo a quelli dei servizi da controllare, si raggiunge la pagina principale; un popup di benvenuto permette di impratichirsi con le funzioni principali. L’interfaccia di HootSuite è molto ricca, al punto da risultare un po’ ostica perché vi si avvicina per la prima volta.

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La maggior parte delle informazioni è racchiusa nella sezione Flussi, accessibile con un clic sull’icona a forma di casa della barra di sinistra. All’inizio, questa pagina è vuota: in alto si trova una scheda, con un’etichetta tutt’altro che indicativa (My First Tab) è un pannello che permette di aggiungere nuovi flussi. L’interfaccia, infatti, è completamente personalizzabile e non offre nessuna impostazione predefinita: si possono creare più schede, ciascuna delle quali potrà  contenere più colonne. Queste colonne possono essere semplici flussi di informazioni (le ultime notizie pubblicate su Facebook, le foto, i post della propria bacheca), oppure si possono inserire colonne basate su filtri e altre operazioni: basta fare clic sulla pulsante Inserisci colonna, selezionare il social network nella colonna di sinistra e poi scegliere l’operazione tramite le etichette mostrate nella finestra di dialogo.

Per esempio, facendo clic su Cerca e inserendo una stringa di testo si può ottenere velocemente una colonna con tutti gli elementi che corrispondono a una determinata ricerca. HootSuite permette anche di pianificare l’invio di nuovi messaggi (una funzione che naturalmente è più adatta agli utenti professionali) e, nelle versioni a pagamento, consente anche di assegnare determinati flussi ai collaboratori, se si lavora in team.

➜ Continua a leggere: la prova di HootSuite

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