Successivo
Fortnite

Videogame

Epic vs Apple, Fortnite si divide in due giochi diversi

Luca Colantuoni | 27 Agosto 2020

Apple Epic Gaming

Epic ha confermato che la nuova stagione di Fortnite non sarà disponibile su iOS e macOS, in quanto Apple ha bloccato la distribuzione dell’aggiornamento.

Epic Games ha rilasciato oggi Fortnite Capitolo 2 – Stagione 4. Questo aggiornamento sancisce la fine del supporto per le versioni iOS e macOS, a causa dello scontro legale tra la software house e Apple. In attesa del processo, la giudice Yvonne Gonzalez Rogers ha dato ragione all’azienda di Cupertino, respingendo l’ordine restrittivo temporaneo di Epic.

Epic ha confermato che la nuova stagione non arriverà su iPhone, iPad e Mac, in quanto Apple ha bloccato gli aggiornamenti e le nuove installazioni di Fortnite. La versione 14.00 è dunque disponibile solo su Android, Windows, Xbox One, PlayStation 4 e Nintendo Switch. In pratica gli utenti iOS e macOS rimarranno con la precedente versione 13.40 (Capitolo 2 – Stagione 3). Inoltre non potranno più accedere al multiplayer cross-platform, ma potranno collaborare o sfidare solo altri utenti iOS e macOS.

Epic ha tentato la strada dell’ordine restrittivo temporaneo per obbligare Apple a riportare Fortnite su App Store, ma la giudice Rogers ha respinto la richiesta, accogliendo solo quella relativa agli account Developer. Visto che l’aggiunta del metodo di pagamento diretto non rispetta le regole dello store, Apple ha giustamente rimosso il gioco. L’azienda di Cupertino ha espresso la sua soddisfazione, affermando che il problema è stato causato da Epic e che l’unico modo per riportare Fortnite su App Store è eliminare il metodo di pagamento diretto.

Epic ha ribadito il suo pensiero nella pagina delle FAQ. La software house non vuole accettare le regole di App Store, in quanto ciò significherebbe “aiutare Apple a mantenere il monopolio sui pagamenti in-app, limitando la concorrenza e gonfiando i prezzi“. La software house afferma inoltre che gli utenti hanno il diritto di installare le app da qualsiasi fonte, ma Apple nega questa libertà.