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Nas single-bay: non solo dischi

Redazione | 5 Giugno 2009

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Sembrano normali hard disk esterni, ma in realtà  offrono numerose funzioni di condivisione utili non solo in ufficio ma anche per gestire lo storage di casa.

Buffalo LinkStation Live
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Con la LinkStation Live Buffalo condensa gran parte delle caratteristiche e delle funzioni tipiche di un Nas di ultima generazione in un dispositivo con singolo disco compatto e semplice da utilizzare, ma altrettanto versatile. Trattandosi di un dispositivo domestico gran parte dei servizi a bordo sono indirizzati all’utilizzo multimediale, ma non mancano interessanti moduli per la gestione avanzata del backup, la salvaguardia dei dati e l’accesso da postazioni remote.
Il telaio è in plastica, ma comunque robusto; la dissipazione del calore è demandata a una piccola ventola posta sul retro, che però non inficia la silenziosità  del prodotto, utilizzabile senza nessun fastidio anche sulla scrivania. La LinkStation Live dispone di un’unica interfaccia di rete Gigabit a cui si affianca una porta Usb 2.0 utile per l’espansione dello spazio di storage. È inoltre previsto uno switch di alimentazione a tre posizioni: oltre alle auto-esplicative on e off, è infatti disponibile l’opzione auto che sincronizza l’accensione e lo spegnimento del Nas con quelle di un Pc della rete (su questa macchina deve comunque essere installato il software Buffalo).
La gestione delle cartelle condivise è semplice ma abbastanza versatile. Per ciascuna share si indicano innanzitutto quali protocolli di condivisione attivare: Smb/Cifs per i sistemi Windows/Linux, Afp per le piattaforme Apple oltre che Ftp per l’accesso da remoto; è anche possibile abilitare sulla cartella la funzione di backup e il cestino per il riciclo dei dati cancellati. Dal punto di vista degli accessi, è possibile definire una share come risorsa in sola lettura o lettura/scrittura, o entrare nel dettaglio compilando le restrizioni di accesso per aggiungere utenti e gruppi di lavoro.
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Una sezione a parte permette poi di impostare le funzioni di Web Access, che consente di sfogliare le risorse da remoto tramite pagine Http o Https, e il servizio Buffalo NAS.com, una sorta di motore Ddns fornito dalla casa produttrice e che permette di accedere al dispositivo anche in assenza di un indirizzo IP pubblico e fisso.
Il modulo Server Multimediale è invece pensato per la condivisione di contenuti audio e video all’interno di una rete certificata Dlna (Digital Living Network Alliance). In questo modo le risorse di una (e una sola) cartella a scelta divengono accessibili dai media extender compatibili, come ad esempio le console da gioco di ultima generazione. Oltre a selezionare la share Dlna, l’interfaccia di configurazione permette di indicare quali client abbiano diritto di accesso alle risorse (una lista con indirizzi Mac e IP è compilata man mano che i client si collegano) e il tempo di aggiornamento del database interno (la libreria multimediale non è infatti aggiornata in tempo reale, ma a intercalli regolari).
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La Buffalo LinkStation Live integra inoltre un client BitTorrent per il download diretto di file dalla popolare piattaforma peer-to-peer. L’utilizzo è relativamente semplice: i torrent possono essere aggiunti alla lista di download  a partire da un file locale o incollando l’Url del tracker. Purtroppo non è possibile assegnare delle priorità  sulla coda di scarico, né impostare regole di seeding specifiche per ogni torrent. Sono comunque definibili la porta di connessione e un limite alla banda utilizzata dal client. Il problema principale di questo modulo risiede però nell’impossibilità  di proteggerne l’accesso con una password: essendo gestito da un’interfaccia Web separata, non valgono infatti le credenziali di amministrazione impostate per gli altri servizi.
buffalo-linkvoto.pngPer quanto concerne infine le funzioni di backup, la LinkStation Live permette di copiare i file dal Nas a un dispositivo Usb collegato o a un’altra LinkStation presente in rete. Sono definibili sino a otto Backup Jobs ognuno con propri parametri di funzionamento. Il backup da Pc a Nas è invece gestito attraverso il software Memeo fornito per sistemi Windows e Mac, mentre la funzione Direct Copy  quando abilitata trasferisce automaticamente il contenuto di dischi esterni e pendrive Usb collegati su di una share del Nas. Segnaliamo infine il supporto avanzato per gruppi di continuità  tramite connessione Usb, utile ad arrestare il dispositivo a livello software in caso di mancanza di alimentazione sulla linea elettrica principale e prima che l’Ups esaurisca la sua riserva di energia.

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