Le novità più interessanti dell’anteprima pubblica di Windows 10.
di Dario Orlandi
Alla fine dello scorso anno il flusso di informazioni su Windows 10 era rallentato: a dicembre, infatti, non era stata distribuita alcuna nuova build per la Technical Preview e anche le voci di corridoio, inevitabili durante la fase di sviluppo di una nuova versione di Windows, si erano diradate.
A inizio anno tutto è tornato normale, e nel corso di un evento che si è svolto lo scorso 21 gennaio (vedete la notizia pubblicata nello scorso numero di PC Professionale, a pagina 15) non solo ha visto la luce una nuova build, ma sono emerse molte novità davvero interessanti sul futuro di Windows. Durante quell’evento, infatti, non si è parlato soltanto delle nuove funzioni inserite in Windows 10: ampio spazio è stato dedicato anche all’aspetto commerciali (l’aggiornamento gratuito, per un anno, da Windows 7 e 8) e a nuovi prodotti hardware, alcuni dei quali davvero innovativi. Pochi giorni dopo, Microsoft ha rilasciato un nuova versione preliminare del sistema operativo, che include molte delle novità annunciate. Molte, ma non tutte: com’era già accaduto a ottobre, in occasione della prima uscita pubblica di Windows 10, alcune delle nuove funzioni sono state presentate, ma non incluse nella versione distribuita al pubblico.
Al contrario di quanto ci si attendeva, questa nuova versione continua a essere denominata ufficialmente Technical Preview (il nome atteso era Consumer Preview) e si distingue dalle release precedenti soltanto per il numero di build, che sale a 9926. È stata distribuita, come gli aggiornamenti precedenti, nei canali slow e fast, e quindi sarà proposta automaticamente a tutti gli utenti che hanno scaricato e installato una versione precedente di Windows 10. Inoltre può essere scaricata come immagine Iso: basta registrarsi gratuitamente sul sito Windows Insider (https://insider.windows.com), utilizzando un Microsoft Account, e poi raggiungere la pagina di scaricamento dei file Iso (https://windows.microsoft.com/it-it/windows/preview-iso). La prima novità significativa rispetto alle versioni precedenti è la disponibilità di molte più lingue, tra le quali finalmente anche l’italiano. Per ottenere la versione localizzata basta selezionare Italiano nella sezione Link per il download, e poi scaricare l’immagine Iso a 32 o a 64 bit. Come vedremo, anche chi ha installato le versioni precedenti – disponibili solo in inglese – potrà comunque modificare la lingua del sistema operativo.
Attorno alla metà di febbraio Microsoft ha anche reso disponibile la prima versione preliminare di Windows 10 per gli smartphone (ne parleremo prossimamente su PC Professionale), che attualmente può essere installata soltanto su alcuni terminali della serie Lumia, e una serie di aggiornamenti che correggono difetti e bug significativi emersi nella versione desktop del sistema operativo. La prossima build è attesa per il mese di marzo (anche se da Microsoft non ci sono comunicazioni ufficiali al riguardo); alcuni bug minori rimarranno quindi nel sistema operativo ancora per qualche settimana. Abbiamo personalmente riscontrato un paio di problemi poco significativi e uno più fastidioso, sebbene temporaneo: Windows mostra l’icona della batteria anche nel lock screen dei computer desktop, e un menu di boot (per scegliere se caricare l’OS o tornare alla versione precedente) a ogni avvio del sistema. Il problema temporaneo riguarda una significativa diminuzione delle prestazioni al primo avvio della nuova build: è dovuto a una risincronizzazione completa dei contenuti presenti su OneDrive, e si risolve automaticamente quando l’operazione è conclusa.