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Windows 10: un altro passo verso il traguardo

Redazione | 15 Aprile 2015

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Nuove App Microsoft ha migliorato, potenziato o riscritto varie App, e molte altre probabilmente seguiranno nei prossimi mesi; il sistema […]

Nuove App

Microsoft ha migliorato, potenziato o riscritto varie App, e molte altre probabilmente seguiranno nei prossimi mesi; il sistema di distribuzione basato sullo Store permette di sganciare il ciclo di sviluppo di questi tool rispetto al sistema operativo, e garantisce una distribuzione e un aggiornamento tempestivo, non appena le nuove release vengono rese disponibili. La nuova versione dell’App Foto organizza in un’unica interfaccia tutte le immagini memorizzate sul Pc e sui dispositivi portatili, grazie anche alla sincronizzazione tramite OneDrive. Le fotografie vengono raggruppate automaticamente in Raccolte, e gli scatti duplicati o catturati in un intervallo breve (per esempio le sequenze burst degli smartphone) sono condensati in un’unica immagine, per semplificare la consultazione. Non mancano neppure semplici strumenti di correzione, mentre altre funzioni sono ancora in fase di sviluppo: per esempio, la voce Album nell’elenco di sinistra mostra soltanto una frase segnaposto, che invita a verificare la presenza di aggiornamenti dell’App. Windows 10 include ora un nuovo App Store, in versione beta: si riconosce dal colore di sfondo del riquadro (grigio invece che verde) e – una volta avviato – da un’interfaccia completamente rivista. Microsoft per ora sconsiglia di utilizzarlo per acquistare applicazioni a pagamento, mentre le App gratuite possono essere scaricate e installate senza problemi. Nuova è anche l’App Xbox: oltre a visualizzare i record e i risultati raggiunti, e a mantenere i contatti con gli amici, consentirà  anche lo streaming dei giochi in tempo reale da Xbox One a Pc. L’App Mappe è stata rivista nell’aspetto e nelle funzioni; in particolare, è stata migliorata l’integrazione tra la versione desktop e quella destinata ai dispositivi mobile. Musica è stata perfezionata: il market è stato confinato nella sezione Esplora, a favore della collezione di brani locale (ma non solo, grazie all’ottima integrazione con lo storage remoto di OneDrive).

Cosa c’è (e cosa manca)

Anche questa versione di Windows non ha soddisfatto completamente le nostre curiosità : innanzi tutto perché Cortana, una delle nuove funzioni più importanti di questa release, non è ancora utilizzabile nel nostro Paese. Inoltre, Microsoft ha annunciato il nuovo browser Spartan (probabilmente questo è solo il nome in codice del progetto), un software molto interessante e ricco di funzioni innovative, tra cui la possibilità  di inserire annotazioni direttamente nelle pagine Web e di visualizzare il contenuto delle pagine in una vista ottimizzata per la lettura, nascondendo tutti gli elementi non rilevati. Molto innovativa sembra anche la sua interfaccia, con schede trasformabili in anteprime in tempo reale, e l’integrazione con Cortana, che dovrebbe mostrare informazioni rilevanti sulla pagina aperta o sul testo evidenziato.

Molte tra le funzioni introdotte nelle versioni precedenti sono state migliorate e potenziate; in altri casi, invece, l’aggiornamento non sembra andare nella giusta direzione: tra le novità  di questa release, per esempio, non ci ha del tutto convinto la nuova organizzazione a scorrimento verticale del menu Start, mentre abbiamo apprezzato la nuova impostazione (personalizzabile) della vista Accesso rapido di Esplora file.

La traduzione italiana, solo parziale, complica l’accesso a molte funzioni, specialmente per chi era abituato a sfruttare il campo di ricerca del menu Start; siamo però sicuri che si tratti di un disguido temporaneo: Microsoft di solito traduce i suoi prodotti con attenzione. Avremmo apprezzato qualche miglioramento nelle funzioni dedicate alla gestione dei desktop virtuali; per spostare una finestra da una scrivania all’altra bisogna richiamare un’interfaccia specifica (il Task View), fare clic destro per visualizzare il menu di contesto e selezionare il desktop di destinazione in un sottomenu: non proprio un capolavoro di ergonomia.

Nel complesso, lo sviluppo di Windows 10 prosegue con ritmo serrato: la nuova versione del sistema operativo sta incorporando le ultime vestigia di Windows 7 in un’interfaccia moderna e coesa, capace sia di soddisfare le esigenze di chi usa un Pc tradizionale sia di risultare amichevole e pratica sui tablet e sui dispositivi ibridi.

Microsoft ha comunque ancora molto lavoro da fare per poter riconquistare gli utenti delusi da Windows 8 e convincere alla migrazione chi è rimasto fermo a Windows 7. Il tempo è sufficiente e i segnali sembrano positivi, ma si tratta di un passaggio cruciale: se il nuovo sistema operativo non sarà  all’altezza delle attese, neppure l’offerta di un upgrade gratuito potrà  essere decisiva.

Dario Orlandi

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