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Solidarietà digitale. Come le aziende tech aiutano il Paese durante il Coronavirus

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Solidarietà digitale. Come le aziende tech aiutano il Paese durante il Coronavirus

Federico Vergari | 9 Marzo 2020

Coronavirus

Il mondo del digitale, dell’intrattenimento, della comunicazione e dell’insegnamento si stringono attorno alle zone rosse.

Si chiama Solidarietà digitale ed è un’iniziativa voluta dal Ministero per l’innovazione tecnologica e la digitalizzazione con il supporto tecnico dell’Agenzia Italiana Digitale in cui imprese, associazioni e privati stanno mettendo (e metteranno) a disposizione servizi gratuiti per chi si trova nei comuni dichiarati zone rosse. 

L’obiettivo dell’operazione è duplice: da una parte ridurre l’impatto sociale ed economico in quelle aree, in seguito all’emergenza epidemiologica da Covid-19 e dall’altro migliorare la vita delle persone che in questo momento si vedono costrette a cambiare le loro abitudini permettendo loro di avere una connessione più rapida, di interagire e lavorare da remoto e di utilizzare piattaforme avanzate di smart working. Non è un caso che tra le app più scaricate la scorsa settimana sullo store di Apple ai primi cinque posti ci fossero strumenti per lavorare da remoto, organizzare videoconferenze e sessioni di e-learning. Solidarietà digitale non si ferma soltanto al lavoro e all’istruzione, ma agisce anche sull’intrattenimento dando l’opportunità a chi non può muoversi di leggere gratuitamente quotidiani, riviste e libri o di guardare film e serie TV. 

A questa iniziativa di sostegno sociale-digitale possono aderire imprese e aziende inviando le proprie proposte di aiuto attraverso il sito. Alcuni servizi sono direttamente disponibili sui siti dei promotori. Ad altri si potrà accedere gratuitamente attraverso il possesso della SPID. Ecco le principali aziende coinvolte, divise per campi di azione. 

Internet, connessioni e reti cellulari 

Eolo offre un mese di connettività ai clienti che risiedono nelle zone rosse, mentre Fastweb garantisce l’aumento fino a 50GB del pacchetto dati di tutte le SIM ricaricabili per gli utenti residenti nelle zone rosse. Il servizio non ha scadenza e resterà incluso nell’offerta dell’utenza per sempre. Interessante e articolato il contributo di TIM che rende disponibili gratuitamente Giga o traffico voce illimitati verso numeri fissi e cellulari – fino al 27 marzo 2020 – per tutti gli utenti mobili prepagati TIM, in base al profilo attivo e che risiedono in 60 comuni nella provincia di Lodi e in 23 in quella di Padova.

Inoltre offre agevolazioni (come la gratuità del traffico voce e la fruizione dei contenuti TIMVISION) per gli utenti privati di rete fissa; infine per la Pubblica Amministrazione e per le utenze business, TIM rende disponibili, indipendentemente dall’area geografica, 100 Giga gratuiti per 30 giorni a tutte le linee mobili business con bundle dati attivo. Vodafone per i residenti nelle zone rosse elimina i limiti di minuti, SMS e giga. Inoltre, per facilitare le procedure di smart working, elimina i limiti di traffico dati sulle SIM voce per le utenze di imprese e partite IVA italiane. Le iniziative sono attive per un mese. 

Intrattenimento e informazione

Abbonamenti gratuiti per tre mesi ai magazine del Gruppo Mondadori. Il servizio consente la lettura delle riviste in formato digitale per i cittadini che vivono nelle zone rosse. Mondadori favorisce anche la diffusione dei libri in catalogo in formato digitale (tra saggistica, narrativa, varia e libri per ragazzi). Il libro scelto potrà essere letto attraverso l’applicazione Kobo Books, disponibile gratuitamente per smartphone, tablet e pc. Amazon, fino al 31 marzo, mette disposizione degli utenti residenti in zona rossa la piattaforma di streaming Prime Video. Il Gruppo Gedi rende gratuiti per tre mesi gli accessi ai suoi quotidiani: il Mattino di Padova, la Repubblica e la Stampa. 

Smart working, piattaforme di utilità ed e-learning

Amazon Web Service offre un pacchetto di crediti per fornire a PA, ONG, Non profit, startup e imprese, l’accesso a un piano di supporto e al canale di assistenza AWS per lo sviluppo di progetti legati all’emergenza. Connexia rende disponibili per due settimane l’uso gratuito della piattaforma di smart working Webex, a tutte le realtà che lo richiederanno. Cisco Webex Meetings rilascia – alle aziende e ai professionisti – il libero accesso alla piattaforma che consente il lavoro da remoto, permette di pianificare e partecipare a riunioni, collaborare e condividere documenti e dati. È previsto inoltre, l’affiancamento e il supporto da parte di volontari IBM.

Italia Online a tutti i residenti nei comuni delle zone rosse rende disponibile per un anno la Libero Mail Pec da 1 giga. Microsoft mette a disposizione tecnologia ed esperti IT per consentire l’adozione di soluzioni di smart working, anche in mobilità, per PMI, imprese private e pubbliche, istituzioni e scuole. Joinconference rende gratuiti i propri servizi di audio e videoconferenza per smart working alle aziende e ai professionisti che risiedono nelle zone rosse. Infine WeSchool (la piattaforma di classe digitale) apre i propri canali consentendo ai docenti, da smartphone, tablet o computer, di portare in modo molto semplice la propria classe online, condividere materiali, creare discussioni, discutere sui contenuti, gestire lavori di gruppo, verifiche e test. È inoltre presente un’aula virtuale per fare video streaming a distanza.