Successivo
P2P, file sharing e pirateria

Tech

Il disastro di RIAA: YouTube-dl torna su GitHub

Alfonso Maruccia | 17 Novembre 2020

GitHub Pirateria RIAA YouTube

Il repository del popolare tool YouTube-dl è stato ripristinato su GitHub, e la faccenda è diventata tutta politica. I discografici di RIAA hanno scatenato un vespaio, e la community ha reagito in maniera furente.

Se l’obiettivo di RIAA era censurare e far sparire YouTube-dl dalla circolazione, allora tale obiettivo è stato clamorosamente mancato. Anzi colpito, affondato e rispedito al mittente, con conseguenze potenzialmente significative sia sul fronte dello sviluppo software che su quello delle questioni meramente politiche. I discografici statunitensi hanno riportato il DMCA al centro della scena, e le richieste di riforma di uno strumento non più al passo coi tempi si fanno oramai pressanti.

Nelle scorse settimane RIAA si era appellata alla sezione 1201 del Digital Millennium Copyright Act, una norma che vieta la circonvenzione non autorizzata delle misure di protezione tecniche a difesa dei contenuti protetti dal copyright. Com’è oramai noto, la risposta iniziale di GitHub alla richiesta di RIAA è stata la rimozione immediata dell’archivio del codice di YouTube-dl, una mossa che non è andata giù nemmeno al CEO dell’azienda (Nat Friedman) e che ha animato una protesta a dir poco vigorosa da parte di sviluppatori e community.

RIAA

Friedman aveva offerto il suo aiuto al team di YouTue-dl per assistere l’eventuale ritorno del tool su GitHub, e sembra che l’ad della piattaforma abbia davvero lavorato dietro le quinte impegnandosi in tal senso. YouTube-dl è tornato su GitHub, il riferimento alle clip di YouTube contestate da RIAA è stato rimosso e l’intera piattaforma di hosting per il codice sorgente si è allineata politicamente contro l’abuso delle norme obsolete DMCA.

La sezione 1201 del DMCA è “guasta” e ha bisogno di essere riformata, dice Friedman, gli sviluppatori dovrebbero avere la libertà di sperimentare con il codice e GitHub prenderà d’ora in poi posizione contro l’abuso di una norma del 1998 che si ritrova a regolamentare un modo completamente diverso. Le future richieste di rimozione DMCA per presunta circonvenzione delle DRM non verranno approvate immediatamente ma visionate e analizzate da esperti, e gli sviluppatori avranno il tempo di rimuovere il codice incriminato o anche di contestare ufficialmente la richiesta DMCA.

Come confermato dagli esperti di EFF (Electronic Frontier Foundation), la legittimità del codice di YouTube-dl non è mai stata in dubbio perché il tool non bypassa alcuna protezione anti-pirata per scaricare i video da YouTube. GitHub ha inoltre confermato di voler aiutare finanziariamente i progetti contestati con un fondo da 1 milione di dollari, e di voler promuovere “politicamente” la riforma e le esenzioni alle norme del DMCA valutate dallo US Copyright Office ogni tre anni. I legulei di RIAA saranno certamente soddisfatti del gran bel risultato che hanno contribuito a raggiungere.