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Truffa delle chiamate mute: come difendersi dal furto della voce

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Truffa delle chiamate mute: come difendersi dal furto della voce

Martina Pedretti | 16 Ottobre 2025

La truffa delle chiamate mute torna: come i truffatori rubano la voce delle vittime per clonarla con l’AI. Come riconoscerle e difendersi

Truffa delle chiamate mute: attenzione al furto della voce e come difendersi

Quella che sembra una telefonata a vuoto — squilla, tu rispondi, ma dall’altra parte non senti nulla — può nascondere molto di più. Sta emergendo una nuova forma di truffa vocale basata sulle così dette “chiamate mute”, usate dai truffatori per raccogliere frammenti vocali e clonare la voce tramite intelligenza artificiale.

Come funziona la truffa

I criminali utilizzano software automatici che compongono migliaia di numeri al giorno. Quando qualcuno risponde, anche un breve rumore o una parola involontaria può essere sufficiente per confermare che il numero è attivo e catturare un campione audio. Con quel materiale, è possibile generare una voce sintetica quasi identica a quella reale.

Alcune chiamate mute non sono truffe, ma semplicemente effetti collaterali di meccanismi automatici di call center (software che tentano di chiamare molti numeri contemporaneamente). In questi casi, la chiamata viene interrotta se nessuno risponde rapidamente.

Una volta clonata la voce, il truffatore può usarla per comporre chiamate credibili: fingere di essere un parente in difficoltà, chiedere anticipi di denaro, accedere a servizi che usano la voce come metodo di autenticazione o fare phishing vocale (vishing).

Difendersi: strategie pratiche

Ecco alcune misure concrete che puoi adottare:

  • Se ricevi una chiamata da numero sconosciuto, non parlare per primi. Attendi che l’altro parli o chiudi subito la chiamata.
  • Non richiamare numeri che non riconosci. Il Garante della Privacy prevede che non si possa richiamare una chiamata muta per almeno 5 giorni.
  • Usa funzioni di blocco o filtro anti-scam disponibili sugli smartphone.
  • Non fornire mai dati sensibili al telefono, anche se la voce sembra familiare: verifica sempre su un secondo canale.
  • Limita la condivisione della tua voce pubblicamente (video, messaggi vocali), perché quei campioni vocali possono essere usati per clonarti.

Le chiamate mute sono un nuovo vettore per aggressioni basate sull’IA e il furto di identità. Non tutte sono truffe, ma dobbiamo considerarle con prudenza. Applicando semplici accorgimenti come non parlare per primi, non richiamare numeri sconosciuti e limitare la diffusione della voce, possiamo ridurre drasticamente il rischio di clonazione vocale. Restare informati è oggi la miglior difesa.