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Twitter venderà username per aumentare ricavi? I rumor

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Twitter venderà username per aumentare ricavi? I rumor

Andrea Sanna | 12 Gennaio 2023

Twitter

Spunta un rumor che svela la possibilità che Twitter possa vendere username per aumentare i propri ricavi

Elon Musk pare stia studiando una nuova mossa per rimpinguare i guadagni di Twitter. In che modo, vi starete certamente chiedendo tutti. Proviamo a raccontarvelo noi mediante questo articolo. In base a quanto emerso da alcuni insider dell’azienda menzionati dal New York Times, l’imprenditore pare stia pensando di vendere nomi utenti per poter aumentare i propri introiti. Sì, avete capito bene!

Come si legge il ricco patron di Twitter pare stia discutendo di questo con gli ingegneri della piattaforma. L’idea pare sia quella di progettare delle aste online in cui tutti hanno la possibilità di fare delle offerte per poter acquistare il proprio nome utente.

Per chi non sapesse di cosa stiamo parlando, ve lo spieghiamo in parole povere. Avete presente l’insieme di parole e numero che identificano ogni profilo di Twitter? Ecco si tratta proprio di quello. Al momento non sappiamo se riguarderà solo gli username o una categoria precisa. La notizia però circola piuttosto velocemente e in queste ore non si parla d’altro. Indiscrezione che va ad aggiungersi ai chiarimenti sui presunti attacchi hacker.

Ciò che appare chiaro, invece, è che diversi giorni fa Elon Musk ha fatto sapere di avere intenzione di eliminare gli account inattivi su Twitter. Si tratta di ben 1,5 miliardi di nomi utente liberati. Le varie Identità potranno dunque essere acquistati da coloro che hanno intenzione di registrarsi o rientrare sulla piattaforma. Il tutto, come dicevamo, mediante un’asta.

Si tratta chiaramente di una delle ipotesi più gettonate dell’ultimo periodo che Elon Musk starebbe studiando per Twitter. L’intento infatti è quello di far fruttare tale investimento e tenere così a bada i dipendenti, specie dopo il caos creatosi nei mesi scorsi tra tagli delle spese e licenziamenti. Insomma a oggi si tratta di una sorta di work in progress e capiremo presto se si tratterà semplicemente delle solite voci di corridoio o se effettivamente potrebbe accadere una cosa simile.

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