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Su X arriva l’etichetta “contenuto per adulti”

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Su X arriva l’etichetta “contenuto per adulti”

Andrea Sanna | 3 Aprile 2024

Twitter X

Secondo quanto emerso pare che su X presto arriverà l’etichetta “contenuto per adulti”. Ecco in cosa consiste

Continuano le modifiche da parte di Elon Musk sulla piattaforma di X. Arriva l’etichetta “contenuto per adulti”. Ecco in cosa consiste questa particolare funzione dell’ormai ex Twitter, a quanto pare voluta fortemente da Elon Musk.

L’etichetta “contenuto per adulti” su X

Elon Musk non si ferma e la sua “operazione” di trasformare l’app di X in una piattaforma per tutto procede senza sosta. Adesso l’idea dell’amministratore delegato di Tesla è quella di competere in modo più incisivo con applicazioni che condividono materiale sensibile, pensiamo per esempio a OnlyFans.

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Adesso infatti sull’ex Twitter, oggi conosciuto come X, è possibile filtrare community, ovvero i gruppi, con post sensibili.

A svelare questa anteprima di X è stato uno sviluppatore, Daniel Buchuk, che ha individuato nel codice dell’app la possibilità di poter creare delle precise community, che abbiano con sé l’etichetta “contenuti per adulti”. La notizia ha iniziato a circolare rapidamente ed è stata ripresa dal sito Techrunch.

Al contempo X ha confermato che gli amministratori del gruppo possono pensare di impostare un preciso tag che filtra i gruppi per “not safe for work”, utilizzato come da norma per descrivere materiale sessualmente esplicito o che potrebbe risultare offensivo.

Ma sappiamo chi può accedere ai contenuti sensibili? Stando a quanto si apprende dallo sviluppatore Buchuk, in futuro X introdurrà delle limitazioni per le comunity dedicate ai contenuti per gli adulti, tra cui la negazione di accesso ai minorenni.

Al momento chiunque può entrare nei gruppi attraverso le parole chiave o hashtag dedicati. Invece attraverso la community questa prerogativa apparterrà ai soli utenti con abbonamento a X, che sia Premium o Premium Plus.

Fino a oggi, come ricorda anche Techcrunch, X ha sempre mantenuto una politica aperta sulla pubblicazione di materiale che altrove ha dei divieti, tanto che era già possibile trovare annunci di servizi a pagamento simili a OnlyFans.