E perché non regalare un videogame per Natale? Oggi la redazione di Pc Professionale ha stilato una Top 10 dei migliori del momento divisi per categoria. Ecco dunque i consigli per chi vuole scegliere il più interessante da mettere sotto l’albero.
La Top 10 dei videogames
Miglior sportivo
Una volta c’erano Pes e Fifa a lottarsi il titolo di migliore videogioco di calcio del mondo, ora la sfida è stata completamente rivoluzionata anche nei nomi ma il pubblico continua a dividersi sempre anche se stavolta tra E-Football della Konami e Ea Fc della Electronic Arts. Ed è così che anche noi dobbiamo prendere una direzione, scegliere una fazione. Sebbene Ea Fc abbia tutte le licenze e in E-Football la Juventus, ad esempio, si chiami Fc Piemonte, la giocabilità non ha paragoni. Il gioco della Konami, free-to-play ma con tantissime possibilità per rivoluzionarlo pagando, è molto più realistico, se giocato su un tv Oled sembra di assistere a una partita di calcio reale. I comandi sono fluidi e i movimenti dei calciatori identici a quelli reali. Sebbene la mania dello spacchettamento abbia spostato tutti i giovani sul nuovo Fifa, chi ama giocare a calcio preferirà sicuramente l’erede di Pes.

Miglior horror
Dodici anni dopo l’ultima volta l’anno scorso la Konami ha deciso di riprendere in mano una saga protagonista indiscussa a cavallo tra il vecchio e il nuovo millennio, Silent Hill. L’idea era quella di andare a rilanciare il brand con nuove storie da raccontare e così è stato, per farlo il passepartout utilizzato è stato un remake, Silent Hill 2. Si tornava sugli schermi con il videogioco simbolo della saga per far abituare anche nuove generazioni di gamer che potevano affrontare la nebbia della demoniaca cittadina americana magari coi propri genitori che da ragazzini avevano fatto lo stesso su Ps1 e Ps2. Appena lo scorso settembre è così uscito Silent Hill f, anticipato l’anno prima da un mini-gioco free to play sullo store per aprire il varco. Siamo nel Giappone degli anni ’60. protagonista è Hinako Shimizu, una studentessa delle superiori che con quel cognome strizza l’occhio a uno dei maestri dell’horror nipponico, che si ritrova all’interno di un incubo dopo essere uscita di casa. Nulla è più come prima, mostri deformi e piante rosse che sembrano alghe emergono da ogni dove. Il gioco crea la classica ansia che la saga ha impresso nelle menti di chi oggi ha attorno ai quarant’anni, con innovazioni nel gameplay e una vera e propria rivoluzione nelle dinamiche di gioco. Impossibile non rimanere incollati allo schermo per ore e giorni, pronti a saltare di fronte ai continui jump-scare.

Miglior picchiaduro
I picchiaduro sono stati protagonisti incontrastati di tanti, tanti anni di console e pc, con Street Fighter e Tekken su tutti a dominare. Terzo per distacco era Mortal Kombat, gioco della Midway che aveva innovato nella grafica ed era rimasto in mente a tutti per Sub-Zero e Scorpion soprattutto. Poi c’è stato un grande vuoto, circa 15 anni in cui nuove proposte faticavano ad arrivare e anzi non si sentiva più parlare di questo genere. Solo i più nostalgici hanno continuato a praticare questo tipo di videogame, senza però riuscire a trovare alternative convincenti se non proprio in questi tre colossi che continuavano a riaffacciarsi. E quello che ha avuto maggior successo negli ultimi anni è di certo Mortal Kombat 1 che sta ancora volando nonostante sia passato un po’ di tempo dalla sua uscita. Oggi è sicuramente il miglior picchiaduro e lo sarà, probabilmente, anche per i prossimi anni a venire.

Miglior platform/arcade
Come detto per i picchiaduro le nuove generazioni si erano dimenticate anche dei platform, ma ci ha pensato un omino con le orecchie a punte, completamente bianco e con due occhi grandi e neri da alieno. Questi è protagonista di Hollow Knight: Silksong il nuovo capitolo uscito a settembre e che ha raggiunto dei risultati davvero straordinari, impossibili da pensare in precedenza. Protagonista è una principessa di nome Hornet, il vero volto di quell’omino di cui abbiamo parlato in precedenza, e che si trova a dover affrontare nemici e risolvere misteri per cercare di arrivare all’ultimo girone, quello che segna la fine di quello che è stato definito come un pellegrinaggio mortale da Multiplayer. Un videogame che regala delle ambientazioni pazzesche e che non annoia mai, un gioco da giocare e rigiocare con una longevità incredibile. Adatto più ai giovani che agli adulti che si approcciano al monitor.

Miglior sparatutto
Non odiateci se la nostalgia ci porta a citare tanti titoli che ci portano indietro nel passato, ma Doom: The Dark Ages, che cita ovviamente il primo sparatutto in prima persona di tutta la storia dei videogame, è una vera e propria bomba. Sviluppato da id Software e pubblicato da Bethesda Softworks è un prequel sia di Doom del 2016 che di Doom Eternal del 2020. Ottavo capitolo della saga, è un gioco che rivoluziona il mondo degli sparatutto andando a cambiare anche l’assetto centrale dei capitoli precedenti. Protagonista centrale è la potenza del protagonista principale più che la velocità come in passato. Tra le novità più interessanti c’è l’inserimento di alcuni strumenti tattici prima sconosciuti e la possibilità di muoversi con maggiore strategia e la volontà di viaggiare su ritmi decisamente differenti. Può piacere a tutti anche se sicuramente i più grandi proveranno della feroce nostalgia e si sentiranno estremamente rispettati nelle scelte della produzione.

Miglior avventura
In punta di piedi quest’estate la 2k Games ha pubblicato davvero un giocone d’azione in terza persona Mafia: Terra Madre. Ancora una volta siamo nostalgici e pensiamo con i lucciconi agli occhi ai primi anni duemila quando questa saga veniva lanciata. Siamo arrivati al 2025. Siamo al quarto capitolo della saga, prequel della trilogia e ambientato in Sicilia all’inizio del Novecento nell’immaginaria città di San Celeste che era comparsa nel capitolo II. Protagonista è Enzo Favara e i suoi compari in un gioco d’azione che richiede prontezza, riflessi ma anche intelligenza e forza nella gestione di diversi enigmi e situazioni più complesse di quanto si possa pensare. La grafica ha fatto uno scatto in avanti, ma anche le scelte e le dinamiche sono rivoluzionate per un gioco che non può che farci sorridere.

Miglior strategia
Il 2025 non è stato l’anno dei videogame di strategia, ma sicuramente c’è stato un gioco più di altri che ha fatto sognare gli appassionati di questo genere. Si tratta di Tempest Rising uscito a metà aprile e in grado di riscuotere grande successo in tutto il mondo anche per la sua variante multiplayer. Sviluppato dalla Slipgate Ironworks e dalla 2B Games è stato pubblicato da 3D Realms e Knights Peak. Si tratta di un gioco di strategia che ricorda una famosa saga quella di Command & Conquer. Sono tantissime le possibilità e gli enigmi con l’obiettivo di andare a schierare gli eserciti per sfidare avvesari umani o IA che ci metteranno in estrema difficoltà. Grafica semplice ed efficace a fare da contorno.

Miglior GDR/RPG
Non è uscito proprio ieri, ma nonostante questo si tratta del più grande successo GDR di quest’anno ancora una volta. Non possiamo che citarvi dunque Final Fantasy VII Rebirth. Si tratta di un action RPG sviluppato e pubblicato dalla Square Enix a giocatore singolo. Si tratta di un vero e proprio evento che prende la sua collocazione a quest’anno perché sebbene uscito nel 2024 su Playstation 5 è arrivato su Pc proprio nel 2025 esattamente un anno fa a gennaio. Grafica pazzesca, idee incredibili coinvolge non solo gli appassionati della saga ma piace tantissimo anche ai giovani che non l’avevano mai giocata. Basta il trailer per innamorarsi e a far emergere quello che è il punto di forza di questo gioco, l’atmosfera. E ancora una volta la saga riesce ad attrarre anche chi a questi tipi di giochi non gioca praticamente mai.

Miglior open world
A giugno si è tornati a vivere le avventure di una delle saghe più amate degli ultimi anni: disegnata e sceneggiata dall’immenso Hideo Kojima di Metal Gear Solid. Il gioco si chiama Death Stranding 2: on the beach ed è veramente un kolossal del videogame. Ambientato 11 mesi prima degli eventi del primo gioco ci illustra quello che nel primo gioco non avevamo avuto la possibilità di scoprire e ci porta attraverso un open world a esplorare un mondo immenso, praticamente infinito. Protagonista è ancora Sam con le sue consegne speciali e una componente action che fa da vettore all’avventura. Punto forte del gioco sono anche le musiche di Ludvig Forssell che è stato compositore del primo gioco e che ha visto collaborare con lui Woodkid. Il gioco ha un ritmo compassato a volte, ma non ci si annoia mai riuscendo a raggiungere dei livelli di tensione alla volta impossibili da accettare.

Miglior cooperativo
Da un po’ di tempo i giochi di ruolo sono diventati cooperativi dando anche la possibilità di poter associare alle proprie avventure quelle di altri utenti. Tra questi nel 2025 è uscito Borderlands 4, uno dei giochi da cui negli ultimi anni è stato tratto un film di successo e in grado di arrivare a un pubblico molto importante. Lanciato il 12 settembre scorso da 2k Games, sviluppato da Gearbox Software si tratta di un gioco di ruolo in prima persona che ha una grafica avvincente e sicuramente delle dinamiche che meritano di essere analizzate. Non potete perderlo se amate i giochi coinvolgenti e moderni.
