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Il CEO di Twitter racconta il futuro dell’app oltre i tweet

Martina Pedretti | 11 Febbraio 2021

Jack Dorsey, CEO di Twitter, racconta la sua visione per il futuro del social media, ben oltre i semplici tweet: ecco cosa aspetta gli utenti

Dall’audio al maggiore controllo degli utenti, Twitter ha deciso di sperimentare con nuovi strumenti. Infatti il CEO Jack Dorsey ha scelto di descrivere la sua visione per il futuro dell’app, dove i tweet diventeranno sempre meno centrali. L’obiettivo è quello di dare più controllo agli utenti, che possano tenere d’occhio i propri data e il tipo di contenuto che vedono.

Questo processo di innovamento è iniziato nel 2019, quando Twitter ha annunciato il progetto BlueSky, incentrato sulla creazione di uno spazio più aperto. Con l’intento di creare un posto dove sia più facile combattere l’abuso e la disinformazione, Dorsey ha anche creato Birdwatch. Si tratta di un forum che consente agli utenti di individuare i tweet di disinformazione e di valutare il perché si ritiene che le informazioni siano sbagliate.

Della visione per il futuro, Dorsey ha parlato durante la Technology and Internet Conference. Qui sono emersi alcuni punti cardine della strada che sembra voler imboccare il CEO di Twitter nei prossimi mesi. “Vogliamo muoversi assieme al mercato e alle persone”, ha detto Dorsey.

Andare oltre i tweet. Twitter necessita di muoversi oltre i tweet di 280 caratteri, per aggiungere più spazio per le conversazioni pubbliche. L’azienda sta testando i Fleet, uno strumento che permette di condividere un contenuto che dura 24 ore. Inoltre sta sperimentando delle chat audio chiamate Spaces, e implementato la newsletter Revue. Twitter sta cercando di facilitare il flusso di argomenti e interessi.

Regolamento. I legislatori statunitensi hanno mosso modifiche a una legge federale chiamata Sezione 230 che protegge le società Internet dalla responsabilità per i contenuti pubblicati dagli utenti. Dorsey ha fatto riferimento al crescente dibattito, affermando che è necessaria una maggiore trasparenza sulla moderazione dei contenuti. Ma ha anche notato che la modifica della Sezione 230 potrebbe avere un impatto sulle recensioni online, sulle bacheche e su altri contenuti su Internet.

Fake News. Gli sforzi di Twitter per etichettare la disinformazione e il ban a Trump, hanno stroncato alcuni utenti conservatori nel modo sbagliato, spingendoli a fuggire dalla piattaforma per esplorare alternative, come Parler e Gab. Dorsey, tuttavia, non sembra troppo preoccupato per un calo degli utenti giornalieri. Ha affermato che l’80% degli utenti di Twitter è al di fuori degli Stati Uniti e che il servizio ha più di 50 account con oltre 25 milioni di follower.

Contenuti personalizzati. Dorsey ha parlato dei vari modi in cui Twitter sta cercando di dare agli utenti un maggiore controllo sulla propria esperienza sul sito. Gli utenti di Twitter, ad esempio, potrebbero essere in grado di scegliere diversi algoritmi, che i social network utilizzano per determinare i contenuti che gli utenti vedono, per migliorare le loro esperienze. Gli sviluppatori di terze parti potrebbero anche creare i propri algoritmi affinché le persone possano scegliere.

Abbonamento. Twitter ha cercato nuovi modi per generare entrate al di fuori della pubblicità. Ciò include idee come l’addebito di una quota di abbonamento per servizi come TweetDeck, una dashboard per la pianificazione dei tweet e la gestione di più account.

L’ultimo trimestre ha fruttato a Twitter un ricavato di 1.29 miliardi di dollari, con 192 milioni di utenti attivi al giorno. Si tratta di 40 milioni in più rispetto all’anno precedente. Jack Dorsey non è preoccupato dalla fuga dei repubblicani, dato che 8 utenti su 10 non sono cittadini USA. La fuga riguarda inoltre solo una fetta di popolazione ristretta, che si sono sentiti censurati.