Hardware

Da Panasonic una versatile compagna di viaggio

Redazione | 19 Dicembre 2012

La fotocamera raggiunge i 3.200 Iso, valore da impiegare comunque solo se strettamente necessario, ma la resa a 800 e […]

La fotocamera raggiunge i 3.200 Iso, valore da impiegare comunque solo se strettamente necessario, ma la resa a 800 e 1.600 Iso è piuttosto valida, con un limitato – seppur presente e visibile – deterioramento della qualità  per azione del filtro software di riduzione del rumore. Vige sempre, come in qualsiasi compatta, la regola di utilizzare la sensibilità  Iso più bassa compatibilmente con le condizioni di illuminazione della scena da riprendere. Interessanti anche le doti velocistiche della TZ30: sebbene presente il ritardo di scatto è piuttosto contenuto, mentre sorprende la capacità  di scatto continuo, che può raggiungere l’incredibile velocità  di 60 fotogrammi al secondo, limitando però la risoluzione a 2,5 Mpixel e bloccando la messa a fuoco automatica sulla prima immagine della sequenza. Scendendo a 5 fotogrammi al secondo invece si recuperano sia la risoluzione nativa del sensore che la messa a fuoco continua tra uno scatto e l’altro; una prestazione comunque degna di nota. Da segnalare l’interfaccia, costituita da una soluzione ibrida attivabile sia con i tradizionali tasti, sia attraverso lo schermo touchscreen da 3″. La scelta di Panasonic si è dimostrata pratica ed estremamente intuitiva, tuttavia ci potrebbero essere delle riserve nell’utilizzo della fotocamera in periodi freddi, con guanti tradizionali che potrebbero limitarne l’utilizzo. Leggermente sottotono la risoluzione dello schermo Lcd, pari a 460 mila pixel, ma molto buona la resa del contrasto, la fedeltà  cromatica e la leggibilità  in condizioni di luce abbondante.

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