Che cosa è andato storto nel lancio di GeForce RTX 3080, la potente scheda acceleratrice basata su GPU Ampere per il gaming su PC di nuova generazione? Secondo NVIDIA, all’origine di tutto ci sono state una richiesta enormemente superiore alle aspettative e l’azione nefasta di bot e scalper. Una situazione incresciosa che non si verificherà in futuro. Forse.
La corporation californiana è tornata a discutere lo psicodramma dell’arrivo della nuova GeForce con un elenco di FAQ dedicate, confermando quello che molti già sospettavano. NVIDIA si attendeva si un’attenzione superiore al normale, ma l’ondata di traffico che ha travolto i server del sito ufficiale è andata ben oltre qualsiasi più rosea aspettativa.
Né NVIDIA né i suoi partner OEM erano a quanto pare preparati per il livello di richieste provenienti dal mercato. Gli stock di magazzino disponibili per l’azienda e per i rivenditori in giro per il mondo hanno ceduto sotto l’azione dei (tantissimi) bot e scalper e dei (pochi) acquirenti legittimi che sono riusciti ad acquistare un esemplare di GeForce RTX 3080.
ZOTAC, per fare un esempio, si è ritrovata con 20.000 ordini sul groppone (su Amazon e per la sola Europa) che ora faticherà a evadere per mesi. Stessa situazione per la statunitense EVGA, ora a lavoro per produrre migliaia di nuove GPU in arrivo nelle prossime settimane. Anche NVIDIA e gli altri produttori OEM stanno “pompando” GPU RTX 3080 a pieno ritmo, e la corporation prevede ora di commercializzare le RTX 30 a una parte significativa dei “100 milioni di giocatori GeForce” in tutto il mondo.
Domani è il gran giorno del debutto di GeForce RTX 3090, la GPU monstre dal costo proibitivo che NVIDIA dedica ai creatori di contenuti piuttosto che ai giocatori propriamente detti. Anche in questo caso le aspettative di mercato sono alle stelle, e sarà interessante valutare il lancio della nuova GPU alla luce di quanto capitato con la GeForce RTX 3080.
Il business grafico di NVIDIA è in grandissimo spolvero, ma AMD non sta certo a guardare. In attesa del lancio previsto per la fine di ottobre, le GPU “in rosso” basate su Big Navi/RDNA2 continuano a fare la loro comparsa nei leak ufficiosi. L’ultimo rumor in tal senso parla di schede Big Navi 21 e 22 dotate, rispettivamente, di 16GB e 12GB di VRAM. Per ora la GeForce RTX 3080 ha una dotazione di “soli” 10GB, ma una variante da 20GB sarebbe già in programma per il futuro.