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Western Digital (WD)

Storage

Western Digital, ancora menzogne sugli HDD (da 5400 RPM)

Alfonso Maruccia | 10 Settembre 2020

Storage WD

L’azienda americana colta ancora una volta a mentire ai clienti. La bugia questa volta riguarda l’effettivo numero di rotazioni al minuto (RPM) degli HDD WD, superiori rispetto a quanto dichiarato.

Dopo lo scandalo dei dischi SMR commercializzati in maniera incorretta (ovvero come CMR) e i guai legali che ne sono conseguiti, Western Digital rischia ora di affrontare l’ennesima tempesta a causa di una nuova bugia sugli hard disk venduti ai consumatori. Come al solito, la risposta tende a giustificare un comportamento che i suddetti consumatori potrebbero trovare incorretto. Se non addirittura illegale.

L’origine della menzogna questa volta si trova nel numero di rotazioni al minuto (RPM), un valore utile a stabilire le prestazioni di un HDD e che in genere si declina nelle classi da 5400 RPM e 7200 RPM nei dischi per PC desktop e laptop. WD avrebbe commercializzato come 5400 RPM alcuni dischi con performance da 7200 RPM, e la cosa non è positiva come potrebbe sembrare a prima vista.

HDD

Secondo le analisi di terze parti, le prime delle quali risalgono già a un anno fa, un test con analisi spettrale del rumore prodotto dai dischi in rotazione smaschererebbe alcuni dischi di “classe 5400 RPM” come vicini al regime di rotazione tipico della classe superiore (7200 RPM). Un disco che va a 7200 RPM è in genere più veloce e performante di uno a 5400 RPM, ma produce anche maggior rumore, calore e consuma più energia elettrica.

Interrogata sulla questione, WD ha confermato che, di fatto, la classe di rotazione specificata sulla scheda dei suoi prodotti è solo carta straccia: la corporation è solita selezionare i suoi HDD specificando una “classe di prestazioni” piuttosto che indicare il numero di giri al minuto effettivi. Una pratica che andrebbe a vantaggio dei clienti, mentre tutti i dettagli più significativi (consumi, rumore e performance) sono valutati rispetto delle specifiche finali. Dire come stanno le cose sempre e comunque non sembra invece far parte della politica aziendale di WD.