Le schermate BSOD (letteralmente “schermate blu della morte”) indicano un fallimento sistemico di Windows e segnalano un crash da cui è possibile riprendersi solo con il riavvio dell’OS. Parte integrante dell’esperienza Windows dalla notte dei tempi, i crash BSOD sono ancora l’incubo di una parte dell’utenza di Windows 10 – ovvero quella che non segue i nostri consigli sull’installazione posticipata (dopo regolare backup) degli aggiornamenti mensili del Patch Tuesday e sulla disabilitazione tombale del mefitico Windows Update.
A volerla dire tutta, nella maggior parte dei casi – e nella nostra esperienza personale – Windows 10 si rivela essere un sistema operativo molto più stabile e affidabile delle passate edizioni Windows. Al punto che anche Microsoft scherza sulla questione BSOD, distribuendo ufficialmente un “simulatore di schermate della morte” chiamato BlueScreen Screen Saver.
Parte integrante e più “giocosa” della premiata Suite Windows Sysinternals, BlueScreen Screen Saver è – come suggerisce il nome – un salvaschermo che è possibile selezionare nelle apposite impostazioni anche su Windows 10. Volendo, è anche possibile lanciare il file eseguibile incluso nell’archivio (SysInternalsBluescreen.scr) in maniera diretta.
Secondo i nostri test, su Windows 10 l’unico modo per caricare con successo lo screensaver consiste appunto nel lancio manuale del file .scr. Provando a impostare il salvaschermo (dopo aver copiato il file nella cartella C:\Windows\System32) si viene invece accolti da un messaggio di errore.
Sia come sia, BlueScreen Screen Saver è pensato per simulare una schermata blu (una BSOD appunto) estrapolando informazioni reali dal sistema in uso. Il tool simula diversi tipi di BSOD per Windows NT, Windows 2000/95/98 e Windows XP/Server 2003, e purtroppo non risulta aggiornato agli ultimi trend dei crash “user-friendly” integrati da Microsoft in Windows 10.
Pur con tutti i suoi problemi, comunque, e considerando l’età un po’ avanzata del tool (l’ultimo aggiornamento risale al 2006), BlueScreen Screen Saver costituisce ancora oggi una simpatica occasione per fare un brutto scherzo ad amici, parenti e colleghi. Oltre ai crash in stile Windows XP, BlueScreen Screen Saver simula anche una breve sequenza di riavvio di Windows per poi passare al crash successivo.