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Photo sharing, salva e condividi le tue foto online

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Photo sharing, salva e condividi le tue foto online

Roberto Cosentino | 6 Settembre 2018

Fotografia Preview

Per conservare e condividere le proprie foto esistono servizi online per tutte le necessità, sia a pagamento che gratuiti. Abbiamo provato 12 soluzioni.

Da quando le reflex digitali e gli smartphone hanno soppiantato le fotocamere a pellicola, il numero di fotografie scattate è aumentato esponenzialmente. I costi di sviluppo sono stati azzerati, inoltre la semplicità di scatto ha permesso anche ai meno esperti tecnicamente, nonché ai più giovani, di acquisire centinaia di foto senza dover temere pellicole sprecate (o rovinate) o di sostenere le spese di sviluppo. Se da un lato condividere le foto dei viaggi attraverso gli album e i coloratissimi raccoglitori di foto formato 10 x 15 cm plastificati di una volta aveva un fascino e un valore emozionale non paragonabile, ora mostrare ad amici e parenti le meraviglie dei luoghi visitati in vacanza è diventato un po’ più complicato.

Condividere e salvare, anche gratis

L’enorme e smisurato numero di scatti e una selezione delle immagini sempre poco severa, genera una quantità imponente di immagini conservate sugli hard disk (o in cloud) che a volte vengono dimenticate nel giro di pochi giorni. Tuttalpiù le immagini vengono poi condivise sui social network quali Facebook e Instagram, ma il destino è pressoché identico. Tuttavia non sono pochi i servizi che, gratis o a pagamento, consentono la condivisione più o meno istantanea di decine e decine di immagini attraverso le proprie piattaforme, oltre a offrire allo stesso tempo interessanti servizi di stampa spesso di buona qualità. Vi sono altri servizi ancora che permettono addirittura la vendita delle immagini, indirizzati stavolta a fotografi professionisti o semiprofessionisti. 

I servizi che permettono di condividere e stampare le immagini sono davvero molti e attraverso questo articolo prenderemo in considerazione le migliori piattaforme, in modo che possiate decidere quale di queste potrà fare al caso vostro. Molti i servizi gratuiti, con i quali si dovrà però fare i conti alle volte con la pubblicità o limitazioni in termini di dimensioni e caricamento. Se però per conservare meglio i propri scatti si è disposti a investire anche cifre importanti per usufruire di un backup più sicuro e una condivisione più veloce, le opzioni aumentano. La nostra rassegna prende in considerazione strumenti adatti trasversalmente a qualunque livello di conoscenza della tecnica fotografica, partendo da chi scatta foto solo con lo smartphone fino ai fotografi professionisti muniti di reflex.

Dai professionisti ai neofiti

Entrambe le figure spesso sono in cerca di piattaforme che possano aiutarli nell’archiviazione e nella condivisione della moltitudine di immagini (alle volte anche nel formato grezzo, ossia il Raw). I supporti di memoria quali dischi fissi, Dvd e pen drive Usb, per quanto il brand che li realizza possa essere altisonante o i prodotti di ottima costruzione, non sono però eterni e spesso anche il backup necessita esso stesso di una ulteriore copia per una maggior sicurezza. Per questo motivo può essere utile affidarsi ai servizi in cloud che, ammesso l’utente non sia sprovveduto e scelga password deboli, consentono un elevato livello di sicurezza e permettono una catalogazione efficace delle immagini. Catalogazione spesso aiutata da parole chiave, tag, o algoritmi in grado di interpretare volti e figure nella foto e che, attraverso motori interni dedicati, ne permettono una facile individuazione.

Photo sharing: 12 servizi (e un’esclusione)

Una volta organizzate le proprie foto, i servizi presi in esame permettono la condivisione pubblica o privata, l’esportazione o, come già detto in precedenza, la stampa su vari supporti e diversi formati. Abbiamo selezionato 12 tra i migliori servizi; tra questi non c’è Photobucket. A nostro avviso è un prodotto troppo debole e non classificabile per via dei difetti e delle criticità, anche in termini di sicurezza, che lo caratterizzano. Durante le prove abbiamo riscontrato che alcune parti del sito Web non sono protette da elementari sistemi di sicurezza, come una basilare crittografia Ssl, senza la quale diventa grottesca la richiesta di acquistare un servizio. Inoltre non vi è alcuna selezione delle immagini proposte, di qualità piuttosto bassa; abbiamo notato anche una scarsa sicurezza dal punto di vista dei contenuti.

Su tutte le piattaforme in prova è stato effettuato un test di ricerca di contenuti sensibili: i servizi più seri hanno mostrato un avvertimento quando c’era il rischio di incorrere in contenuti non adatti ai minori; Photobucket rilancia invece a un servizio esterno decisamente inadatto con contenuti sessuali a pagamento. Non sappiamo se i gestori del sito siano a conoscenza di questo comportamento, in ogni caso considerate le circostanze appena elencate, la pubblicità invadente della versione gratuita e la richiesta di 4 dollari al mese per appena 2 GB di spazio, abbiamo scelto di escludere Photobucket dalla nostra selezione per evidenti problemi di inaffidabilità e scarsa serietà della piattaforma.