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Weekly Shonen Jump contro Manga Stream

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Manga Stream, chiude un altro campione dei manga illegali

Alfonso Maruccia | 23 Dicembre 2019

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Gli editori giapponesi prendono di mira un altro colosso della distribuzione non autorizzata di manga: Manga Stream era direttamente responsabile […]

Gli editori giapponesi prendono di mira un altro colosso della distribuzione non autorizzata di manga: Manga Stream era direttamente responsabile della traduzione di diverse serie popolari, ed è sparito da Internet da un giorno all’altro.

Dopo la recente chiusura di Manga Rock, un altro protagonista di primo piano della scena dei manga tradotti illegalmente (meglio noti come scanlation) ha in questi giorni appeso il cappello al chiodo: Manga Stream è scomparso improvvisamente da Internet, un fatto avvenuto senza segni premonitori e dietro il quale ci sarebbe lo zampino del potente editore giapponese Shueisha.

Manga Stream era direttamente responsabile della realizzazione delle scanlation per molte delle serie più popolari di Shueisha (e non solo), titoli del calibro di One Piece, The Promised Neverland, Dr. Stone e Samurai 8 (il nuovo manga di Masashi Kishimoto, l’autore di Naruto); il sito ufficiale non è più raggiungibile da alcuni giorni, e anche il canale Twitter sembra completamente svanito nel nulla.

Manga Stream

A peggiorare ulteriormente la situazione per gli appassionati di scanlation, in seguito alla scomparsa di Magastream è poi arrivata anche la notizia che Jaimini’s Box avrebbe smesso di lavorare sui manga serializzati su Weekly Shonen Jump, la rivista settimanale di manga pubblicata da Shueisha in Giappone. Il sito parla di “una nuova era”, e contemporaneamente della fine della vecchia tradizione delle scanlation, invitando gli utenti a consultare i (pochi) contenuti gratuiti offerti da Manga Plus, piattaforma di manga on-line ufficialmente gestita da Shueisha.

Stando alle fonti consultate da TorrentFreak, dietro la decisione di Manga Stream di sparire dalla circolazione ci sarebbe effettivamente un’iniziativa legale di Shueisha: la corporation giapponese si è rivolta a un giudice del Maryland per costringere Cloudflare a identificare i proprietari del nome di dominio del sito.

Al momento non si conoscono gli effetti concreti della subpoena di Shueisha né lo status di una eventuale causa promossa contro Manga Stream. Di certo, il mercato delle scanlation e della distribuzione illegale dei manga on-line (senza limitazioni di sorta come avviene nel caso di Manga Plus) non sembra aver subito contraccolpi significativi a eccezione di qualche giorno di ritardo nella pubblicazione degli ultimi episodi delle serie più popolari.