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Fitbit Charge 4

Wearable

Google-Fitbit, acquisizione approvata dall’Europa?

Luca Colantuoni | 30 Settembre 2020

Fitbit Google Wearable

Secondo le fonti di Reuters, la Commissione Europa approverà a breve l’acquisizione di Fitbit da parte di Google, avvenuta a novembre per 2,1 miliardi di dollari.

Anche se manca ancora l’ufficialità, fonti autorevoli di Reuters sono certe che l’antitrust europea approverà a breve l’acquisizione di Fitbit da parte di Google, avvenuta a novembre per 2,1 miliardi di dollari. La Commissione Europea aveva avviato un’indagine approfondita per verificare eventuali limitazioni della concorrenza.

In occasione dell’annuncio, Google aveva sottolineato che avrebbe creato un archivio separato per i dati raccolti dai dispositivi indossabili di Fitbit e che nessuna informazione sulla stato di salute degli utenti verrà utilizzata per mostrare inserzioni pubblicitarie personalizzate. Nonostante queste rassicurazioni, l’antitrust europea ha chiesto ulteriori concessioni all’azienda di Mountain View.

L’indagine avviata dalla Commissione doveva terminare il 9 dicembre, ma la scadenza era stata posticipata al 23 dicembre. Se quanto riportato da Reuters verrà confermato, non sarà più necessario attendere la decisione dell’Europa. Google avrebbe infatti promesso di limitare al massimo l’uso dei dati degli utenti e consentire ad altri produttori di accedere a tali dati mediante le API Android. Inoltre non verrà interrotto il supporto per i dispositivi di terze parti basati su Wear OS.

Per quanto riguarda il settore degli indossabili non c’è nessun rischio per la concorrenza. Fitbit possiede un market share del 3%, in base ai dati di IDC riferiti al primo trimestre 2020. L’attuale “monopolista” è Apple con una quota del 29,3%. Ci sono altri produttori che vendono più dispositivi di Fitbit, tra cui Samsung, Xiaomi e Huawei, quindi gli utenti hanno un’ampia scelta in termini di funzionalità e prezzi.

L’ufficialità verrà comunicata dalla Commissione Europea dopo aver ricevuto i feedback dai rivali di Google. Non è esclusa la richiesta di nuovi chiarimenti.