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Messaggio cifrato del Killer dello Zodiaco

Security

Killer dello Zodiaco, 51 anni per risolvere il messaggio cifrato dell’assassino

Alfonso Maruccia | 15 Dicembre 2020

crittografia

Usando un semplice software freeware e la potenza dei PC moderni, un trio di esperti di crittografia ha finalmente interpretato uno dei messaggi cifrati inviati dal Killer dello Zodiaco alla stampa negli anni ’60.

Attivo alla fine degli anni ’60 in diverse città della California settentrionale, il Killer dello Zodiaco è uno dei serial killer più famigerati dell’epoca moderna. L’assassino ha ucciso almeno 5 persone e ha provato a fare lo stesso con 2 sopravvissuti, mentre i delitti per cui è stato accusato ammontano a 37. Come Jack lo Squartatore, anche l’ignoto killer californiano era solito firmarsi con il suo “nome d’arte”, e aveva altresì l’abitudine di inviare messaggi cifrati alla stampa americana dopo gli omicidi.

Dei crittogrammi spediti ai giornali dell’epoca, uno dei più noti (e più complessi) è quello indicato come “Z-340” per via dell’utilizzo di 340 caratteri in totale. Crittografi professionisti e amatoriali hanno provato per decenni a svelare il cifrario impiegato per comporre il messaggio, ma sono stati necessari 51 anni perché un team internazionale di tre esperti riuscisse finalmente a risolvere il mistero decriptando il codice del killer californiano.

Il setup utilizzato da David Oranchak (USA), Sam Blake (Australia) e Jarl Van Eycke (Belgio) ha richiesto un comune PC Windows (x64) e una versione modificata di AZdecrypt, software di decrittazione scritto dal suddetto Eycke, l’ipotesi che il killer avesse riassemblato il messaggio tramite una serie di regole segrete, e un approccio a base di “forza bruta” per procedere alla progressiva decodifica del messaggio cifrato Z-340.

Il contenuto del messaggio ora svelato non è particolarmente interessante, visto che si tratta dei tipici vaneggiamenti deliranti di chi si crede invincibile, irrintracciabile e destinato a un “paradiso” in cui verrà servito da schiavi totalmente assoggettati al suo volere.

Molto più interessante è invece il fatto che ci sia voluto mezzo secolo, e l’impiego di una tecnologia moderna ma tutto sommato comune invece di un sistema di calcolo ad alte prestazioni (HPC) nella disponibilità della CIA o dell’FBI, per decifrare uno dei misteri crittografici moderni. A restare segreta è per il momento l’identità del Killer dello Zodiaco, mentre per la polizia di San Francisco il caso è ancora aperto.