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Donald Trump, compromesso il sito della campagna presidenziale

Alfonso Maruccia | 29 Ottobre 2020

COVID-19 Donald Trump Politica Sicurezza

Il sito della campagna elettorale del duo Trump-Pence è stato parzialmente (e temporaneamente) hackerato, gli ignoti criminali sostenevano di voler dire la verità sul COVID-19 dietro pagamento in criptomonete.

Brutta avventura per il sito www.donaldjtrump.com, “volto” telematico della campagna di Donald Trump e Mike Pence per le prossime elezioni presidenziali americane. Una sezione del sito è stata hackerata da ignoti, allo scopo evidente di raggranellare un po’ di soldi facili a mezzo criptomonete.

L’attacco, che è stato di durata piuttosto breve, ha coinvolto la sezione About del sito elettorale su cui è comparso un messaggio fasullo di “sito sequestrato”. I criminali hanno fatto il verso all’FBI e al Dipartimento di Giustizia, promettendo di diffondere la “verità” sul “corona virus” in seguito alle donazioni degli utenti in criptomoneta Monero.

Donald Trump hack

Gli hacker proponevano due diversi indirizzi per le donazioni, il primo per condividere le presunte informazioni “segrete” in loro possesso e il secondo per non pubblicare alcunché. L’importo vincente avrebbe deciso il comportamento finale della campagna malevola.

La pagina compromessa del sito propagandistico di Trump-Pence è rimasta online per pochi minuti, tempo necessario ai gestori del sito di accorgersi dell’accaduto e rimediare. I criminali sostenevano di avere “accesso completo” ai dispositivi di Trump e famigli, mentre il portavoce della campagna elettorale del presidente americano sostiene che l’attacco non ha compromesso alcun tipo di dato sensibile.