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DOOM Eternal

Software

DOOM Eternal, le DRM di Denuvo tornano come anti-cheat

Alfonso Maruccia | 18 Maggio 2020

DRM Gaming Sicurezza

DOOM Eternal risulta “crackato” al day-one, ma Denuvo non demorde e inietta un nuovo driver di livello kernel per il presunto contrasto di cheater nelle partite multiplayer.

DOOM Eternal avrebbe dovuto impiegare la tecnologia DRM di Denuvo per bloccare la circolazione di copie pirata del gioco, ma lo strano (e reiterato) pasticcio di Bethesda ha fatto si che il nuovo campione degli sparatutto in prima persona arrivasse sul mercato già bello che crackato di suo.

Lungi dal piangere sul latte versato, Denuvo è tornato alla carica con un recente aggiornamento distribuito per le copie “legali” del gioco. Irdeto, la società ora proprietaria del marchio delle DRM più odiate dai giocatori, ha confermato il debutto della sua nuova tecnologia anti-cheat per la protezione delle partite multiplayer (BATTLEMODE) di DOOM Eternal su PC.

Le misure anti-cheat di Denuvo sono state implementate con un nuovo driver di livello kernel, una tecnologia estremamente pericolosa per la sicurezza del sistema ma che Irdeto difende a spada tratta. Il nuovo driver viene caricato solo quando il gioco è in funzione e non all’avvio di Windows, dice la corporation, non scarica codice da Internet e ha il solo scopo di tenere fuori dalla porta i cheater dalle partite multiplayer.

La sicurezza di Denuvo Anti-Cheat è stata verificata dagli esperti e Irdeto controlla con regolarità il codice sottostante. In caso di problemi o vulnerabilità, poi, la società potrà invalidare le chiavi crittografiche per ridurre al minimo i rischi per gli utenti.

Denuvo Anti-Cheat non raccoglie dati esterni e non compromette l’integrità del sistema, sostiene Irdeto. Ma le discussioni sulla nuova misura rimarcano per l’ennesima volta l’odio viscerale provato da una fetta degli appassionati per le tecnologie DRM come Denuvo. C’è chi si lamenta del fatto che, se lo avesse saputo prima, non avrebbe comprato DOOM Eternal.