Sites si integra perfettamente con i principali servizi dell’azienda di Mountain View e permette di creare con estrema semplicità pagine Web evolute e interattive.
Anteprima di Filippo Moriggia
Articolo tratto da PC Professionale 246 di settembre 2011
All’interno dell’enorme panorama dei servizi di Google, Sites (https://sites.google.com) non è certo uno dei più conosciuti. È un peccato, perché Sites – che permette di creare molto facilmente un sito Web o, ancora meglio, una Intranet aziendale o una wiki collaborativa – è un servizio molto interessante.
Google Sites può essere attivato da chiunque disponga di un account Google: in questo caso lo spazio massimo a disposizione è di 100 Mbyte per sito Web (ogni utente ne può creare più di uno). Per sfruttare al 100% le possibilità offerte da questo servizio vale però la pena di utilizzarlo in combinazione con la piattaforma Google Apps (www. google.com/a), che permette di attivare i principali prodotti dell’azienda di Mountain View su un dominio Internet di cui si è già in possesso.
Nel pannello Gestisci sito si possono tenere sotto controllo tutte le attività svolte di recente sul sito Web.
Google Apps è disponibile in una versione gratuita (fino a 10 utenti) e in una più ricca versione a pagamento (chiamata Google Apps for Business) che costa 40 euro ad utente all’anno. La prima – per quel che riguarda Sites – fornisce ben 10 Gbyte di spazio di archiviazione per tutto il dominio, mentre la seconda prevede 500 Mbyte per ogni utente oltre ai 10 Gbyte globali. In entrambi i casi Sites può essere usato per creare un sito Web pubblico oppure visibile solo a un gruppo ristretto di persone. Rispetto ai Cms (Content Management Systems, sistemi di gestione dei contenuti) più utilizzati per realizzare siti Web, come Joomla, WordPress o Drupal, Sites è per certi aspetti meno flessibile: non consente, ad esempio, di intervenire direttamente sul codice Html. In compenso permette di eseguire parecchie operazioni in modo più semplice e intuitivo. Più dei Cms appena citati, concorrente diretto di Sites ci sembra invece Sharepoint, la diffusa piattaforma di Microsoft per la collaborazione aziendale e la condivisione di documenti, ora disponibile anche in versione cloud nell’offerta Office 365 (www.office365. com). Sites è più facile da gestire rispetto al prodotto Microsoft ma è certamente molto meno sofisticato e articolato. Il servizio di Google però può interessare un pubblico molto ampio, che vuole una soluzione facile da usare, accessibile ovunque e dalla gestione meno impegnativa rispetto a SharePoint o a un Cms tradizionale. La forte integrazione tra Sites e le altre Google Apps è poi un notevole punto di forza, che può rendere questo servizio ancora più appetibile.