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Razer Core X

Michele Braga | 10 Dicembre 2019

Gpu Grafica macOS Notebook Windows

Razer Core X è box eGpu essenziale per aggiungere una scheda grafica esterna al notebook e avere prestazioni da desktop.

Lanciato sul mercato alla fine del 2018, il Razer Core X ha scalato la classifica dei box eGPU fino a diventare una delle soluzioni più versatili e apprezzate dagli utenti Windows e macOS. I punti di forza di questo modello sono il prezzo molto concorrenziale, l’essenzialità e la praticità di utilizzo.

Essenziale e pratico: il Core X non è certamente il massimo della compattezza, ma integra un alimentatore da 650 watt e dispone dello spazio per installare – senza necessità di utensili – una qualunque scheda grafica.
Essenziale e pratico: il Core X non è certamente il massimo della compattezza, ma integra un alimentatore da 650 watt e dispone dello spazio per installare – senza necessità di utensili – una qualunque scheda grafica.

Il Razer Core X utilizza un telaio esterno realizzato in metallo con dimensioni di circa 168 x 374 x 230 mm e un peso di 6,48 kg; questi numeri fanno capire che non si tratta di un prodotto compatto e facile da trasportare, ma sono giustificati dalla presenza di un alimentatore e dall’ampio spazio interno. Tutto l’hardware interno è alloggiato su una slitta metallica che può essere estratta dall’involucro esterno senza utensili: è sufficiente portare in posizione di sblocco la maniglia a scomparsa e sfilare la slitta; quest’ultima appoggia su due guide in plastica che agevolano lo scorrimento evitando il contatto metallo su metallo.

L’alimentatore da 650 watt presente nel telaio è sufficiente per una qualunque scheda grafica in commercio e supporta lo standard PD (Power Delivery) fino a un massimo di 100 watt per alimentare un computer portatile collegato al cavo Thunderbolt 3. Ciò significa che il Razer Core X è in grado di supportare anche gli acceleratori grafici più potenti oggi in commercio come una Nvidia RTX 2080 Ti di Nvidia o una Radeon VII di AMD.

Nemmeno lo spazio è un problema: il telaio di grandi dimensioni offre infatti tutto lo spazio necessario per schede di grandi dimensioni; la lunghezza è sufficiente per le ospitare schede con ingombro di due o addirittura tre slot Pci Express, come ad esempio la XFX Radeon RX 5700 XT Thicc III Ultra. Le paratie laterali del Razer Core X presentano delle finestre con griglie di aerazione: quella sul lato della scheda grafica è libera, mentre quella sul lato dove è posto l’alimentatore presenta una ventola di 12 x 12 cm che all’occorrenza può essere sostituita con un radiatore a liquido di dimensioni adeguate. Nel corso delle nostre prove abbiamo comunque appurato che il ricircolo dell’aria è adeguato per garantire un corretto raffreddamento utilizzando il radiatore standard ad aria montato sulla maggior parte degli acceleratori grafici.

Il Razer Core X è certificato sia con sistema operativo Microsoft Windows 10 sia con Apple macOS a partire dalla versione 10.13.4 (High Sierra). L’unico limite sulla scelta dell’acceleratore grafico deriva proprio dal sistema operativo scelto: se con Windows non ci sono problemi a scegliere prodotti AMD piuttosto che Nvidia, le cose cambiano molto quando si progetta di utilizzare il Razer Core X collegato a un computer Mac. Apple non supporta in modo nativo gli acceleratori Nvidia e questo implica una scelta forzata verso le soluzioni AMD. Con queste ultime l’utilizzo della tecnologia eGpu è praticamente trasparente all’utente in quanto l’acceleratore viene correttamente riconosciuto e utilizzato senza la necessità di installare alcun driver. Gli acceleratori supportati in questo caso sono le Radeon con Gpu Ellesmere (come la Radeon RX 480), Polaris (come la Radeon RX 580), Vega (Radeon RX Vega 56 e 64, Radeon VII) e anche quelle che sfruttano la recente architettura Navi (come la Radeon RX 5700 XT).

Come detto, il Razer Core X è un prodotto essenziale e infatti sul retro del telaio sono presenti il connettore per l’alimentatore con relativo interruttore e un singolo connettore Thunderbolt 3 gestito dal controller Intel DSL6540 (Alpine Ridge) per il collegamento del dispositivo al computer. Se desiderate o avete necessità di qualcosa in più in termini di connettività potete valutare il modello di classe superiore Razer Core X Chroma. Questo modello affianca alla porta Thunderbolt 3 di connessione al sistema anche quattro porte Usb 3.1 con connettore Type-A e una porta Gigabit Ethernet per operare come dock per il notebook.

PRESTAZIONI
Radeon Pro 560XRadeon RX Vega 56Radeon VIIRadeon RX 5700 XT
Luxmark 3.1
Neumann TLM-102 SE3438163022421821260
Hotel lobby1057424071655170
GFXBench 5.0 - Metal (frames)
Manhattan 3.1271193554029638884
Manhattan6150156884240240476
T-Rex9944308907161059541
Adobe Premiere Pro CC 2019 - OpenCL
Esportazione H.264 (s)1139278378270
Adobe Photoshop CC 2019 - OpenCL
Grandangolo adattato (s)10.17.97.67.6
Fluidifica (s)20.82.41.92.1
Dipinto a olio (s)22.46.86.26.3
Warp (s)8.28.18.18.2
Sfocatura (s)55.454.650.452.1
Effetti di luce (s)10.811.510.510.8

Il Razer Core X è un prodotto che fa molto bene quello per cui è progettato e che, grazie alle sue caratteristiche fisiche e tecniche, rappresenta la soluzione ottimale per chi desidera collegare un acceleratore grafico al proprio notebook per giocare o per incrementare le prestazioni con software professionali che sfruttano l’accelerazione delle Gpu. La scheda grafica può essere utilizzata sia per accelerare la grafica sullo schermo del notebook sia per pilotare un monitor esterno con risoluzione elevata che la grafica integrata del notebook potrebbe far fatica a supportare.

L’unico limite di queste soluzioni riguarda le prestazioni assolute dell’acceleratore grafico scelto. Poiché il collegamento Thunderbolt 3 offre una connessione Pci Express x4 e introduce una latenza addizionale rispetto a quanto si avrebbe collegando la scheda al bus Pci Express x16 di una scheda madre desktop, le prestazioni dell’acceleratore risultano inferiori dal 10% al 20% a seconda dell’applicazione utilizzata. In ogni caso, scegliendo in modo opportuno la scheda grafica, è possibile ottenere un incremento di prestazioni sostanziale rispetto al comparto grafico integrato, anche quando si tratta di una Gpu discreta di classe mobile.