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PowerDirector 9 Ultra64: 64 bit di potenza per il video editing

Redazione | 8 Aprile 2011

Molto bello è il passaggio graduale da un fotogramma chiave all’altro secondo una curva priva di fastidiosi scatti. Per la […]

Molto bello è il passaggio graduale da un fotogramma chiave all’altro secondo una curva priva di fastidiosi scatti. Per la correzione cromatica, la stabilizzazione, l’ingrandimento da Sd a Hd e il rallenty interviene la tecnologia TrueTheater, sviluppata inizialmente per PowerDVD (il player Dvd di CyberLink), che lavora bene soprattutto nei casi di stabilizzazione e di rallentamento con creazione di nuovi fotogrammi. Segnaliamo anche i generatori di particelle per simulare neve, nuvole, bagliori luminosi e altro ancora. Anche in questo caso si imposta l’effetto in un pannello dedicato, dove sono raccolti i preset (non molti) e le regolazioni. I risultati sono interessanti, ma lontani da quelli forniti da programmi professionali, peraltro ben più costosi, come Adobe After Effects. Per quanto riguarda l’audio, il software di CyberLink comprende un encoder Dolby Digital 5.1, ma anche se ora non è più un problema inserire nella Timeline sei o più tracce audio, continua a mancare la possibilità  di stabilire l’assegnazione ai vari canali 5.1. In pratica è il programma stesso a decidere, assegnando ai tre canali frontali l’audio dei clip video e le colonne sonore aggiuntive a tutti e cinque i canali, in maniera uniforme. È quindi tuttora impossibile creare in maniera precisa una colonna sonora multicanale.

PowerDirector 9 Ultra 64 è in grado di masterizzare anche i nuovi dischi Blu-ray Xl, con capacità  di 100 o 128 Gbyte.

La conclusione del montaggio video avviene in una delle due sezioni di esportazione, Produci oppure Crea disco. La prima offre le opzioni per esportare il progetto verso telecamere Dv, Hdv o con disco fisso, per creare un file oppure per caricare il video su YouTube o su facebook. La personalizzazione dei parametri di esportazione è consentita solo quando si crea un file video Mpeg-2, Mpeg-4 o Mov, tramite la creazione di profili custom. In tutti gli altri casi si può solo selezionare uno dei preset caricati nel programma. La sezione di authoring include diversi menu interattivi, inoltre in un’interfaccia dedicata si possono creare da zero o personalizzare i menu esistenti.

Nelle nostre prove, effettuate con una macchina dotata di 24 GByte di Ram, scheda NVIDIA Quadro 5000 e Windows 7 Ultimate, abbiamo apprezzato l’immediatezza delle operazioni di spostamento e di selezione dei frame in un progetto con diversi clip Full HD. Il motore a 64 bit ha fatto bene il suo dovere, sia nelle anteprime sia al momento del rendering finale. È un peccato però che anche in questa versione di Power Director permanga qualche difetto, come l’impossibilità  di creare liberamente una colonna sonora 5.1 e di stabilire in dettaglio i parametri di compressione per molti formati in fase di output.

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