Atteso al debutto nel corso delle prossime settimane, il nuovo mega-upgrade di Windows 10 (noto come Windows 10 2004) includerà un algoritmo di indicizzazione dei file migliorato. Una novità che, diversamente dal solito, dovrebbe portare a un importante miglioramento delle prestazioni complessive del sistema.
L’aggiornamento dell’algoritmo di indicizzazione – necessario a scansionare i file disponibili per la funzionalità di ricerca dell’OS – era già stato avvistato in una build provvisoria distribuita qualche mese fa. Ora arrivano ulteriori conferme sugli effetti concreti della novità nell’utilizzo quotidiano del PC.
Chi si era fin qui lamentato di un uso, anzi dell’abuso del disco di sistema fisso al 100% a causa dell’indicizzazione dei file potrà trovare ristoro in Windows 10 2004. La nuova release dell’OS sembra chiudere definitivamente il “bug”, prevedendo che l’algoritmo di indicizzazione rallenti o addirittura si fermi quando sono in corso attività intensive lato-storage come la copia di file.
Come prevedibile, l’incremento delle prestazioni dovuto al nuovo algoritmo di indicizzazione “intelligente” riguarderà soprattutto i sistemi che si affidano ancora a un HDD meccanico per le necessità di storage primarie. Chi viaggia a bordo di uno (o più) SSD non dovrebbe notare differenze particolarmente evidenti.