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Spotify e Steam, numeri da record per la distribuzione digitale

Alfonso Maruccia | 2 Maggio 2019

Servizi Web Steam

I contenuti in formato digitale incontrano sempre più il favore del pubblico sia sul fronte musicale (Spotify) che su quello […]

I contenuti in formato digitale incontrano sempre più il favore del pubblico sia sul fronte musicale (Spotify) che su quello videoludico su PC (Steam). Il grosso del business si fa con gli utenti paganti, non con la pubblicità.

I numeri contenuti nell’ultima trimestrale di Spotify confermano l’ottimo stato di salute del servizio di streaming musicale, una società che può al momento contare su un pubblico ben disposto a pagare per ascoltare musica senza pubblicità. Da record, ovviamente, anche i ricavi incamerati dalla corporation.

La conferma del fatto che il digital delivery “tira”, anche e soprattutto a pagamento, arriva dai risultati comunicati da Spotify in relazione al primo trimestre dell’anno fiscale: nei primi tre mesi del 2019, il provider svedese ha incamerato ricavi totali per €1,51 miliardi, cifra superiore alle attese degli analisti e largamente dipendente (€1,38 miliardi) dagli abbonati all’offerta Premium del servizio.

Spotify ha ora 217 milioni di utenti attivi mensilmente (MAU), e proprio nell’ultimo trimestre è stato raggiunto, per la prima volta nella storia della corporation, il traguardo dei 100 milioni di abbonati Premium con un +32% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso.

Logo Steam

Un altro servizio di distribuzione digitale che continua ad attirare utenti (paganti) è poi Steam, lo store digitale di Valve attualmente impegnato in una vera e propria lotta fratricida col nuovo (e agguerritissimo) incomodo noto come Epic Games Store. In 16 di attività, Steam ha ora incamerato qualcosa come 1 miliardo di account creati da altrettanti utenti individuali.

Certo il solo numero di account non dice molto sulla reale popolarità dello store di Valve presso chi lo usa davvero per acquistare contenuti e giocare sulla piattaforma, e in tal senso è lo stesso studio californiano che usa piuttosto il numero degli utenti attivi mensilmente per rendere nota la propria attività al pubblico. Durante lo scorso mese di ottobre, Steam ha ufficialmente comunicato di aver raggiunto 90 milioni di utenti attivi ogni mese.