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TikTok: multa in Europa per i trasferimenti di dati dalla Cina

Martina Pedretti | 5 Maggio 2025

TikTok

TikTok deve affrontare una multa per violazione del GDPR e nuove pressioni su come gestisce i dati degli utenti UE trasferiti in Cina.

TikTok multata in Europa per il trasferimento dei dati in Cina: 530 milioni di euro e sei mesi per cambiare

Mentre TikTok lotta per la sua sopravvivenza negli USA, l’Europa le infligge un altro duro colpo. La Commissione irlandese per la protezione dei dati (DPC) ha annunciato una multa da 530 milioni di euro contro la piattaforma per violazioni legate al trasferimento dei dati degli utenti europei verso la Cina.

Il cuore della questione riguarda il trasferimento illecito di dati verso un “paese terzo” non conforme alle normative UE, in questo caso la Cina. Il GDPR stabilisce regole molto rigide: in assenza di un accordo di adeguatezza tra l’UE e il Paese destinatario, i dati possono essere trasferiti solo se vengono adottate garanzie specifiche e se viene dimostrata un’effettiva equivalenza nella protezione offerta.

Il DPC ha stabilito che TikTok non ha rispettato tali condizioni nel periodo esaminato. Inoltre ha ordinato alla società di rivedere le sue pratiche entro sei mesi.

In risposta alla decisione, TikTok ha affermato che la sanzione fa riferimento a pratiche già superate e che non riflette le misure attualmente in vigore. In particolare, la piattaforma ha citato il Project Clover, una massiccia iniziativa da 12 miliardi di euro che prevede la creazione di data center in Europa e una nuova architettura per garantire che i dati degli utenti europei restino all’interno del continente.

TikTok sottolinea inoltre che non ha mai ricevuto richieste di accesso ai dati da parte delle autorità cinesi, né ha mai fornito tali dati.

Project Clover applica alcune delle più rigorose misure di protezione dei dati del settore, con supervisione indipendente da parte di NCC Group,” ha dichiarato la piattaforma, ribadendo l’intenzione di fare ricorso contro la decisione del DPC.

TikTok si trova ora a dover gestire l’impatto economico e reputazionale della multa europea. Intanto in parallelo continua a contrastare un potenziale ban totale negli USA.

Il messaggio che arriva dall’Europa è chiaro: le norme sulla protezione dei dati non sono negoziabili, nemmeno per i colossi globali.