TikTok nel mirino dell’UE: verso nuove regole per proteggere i minori
TikTok potrebbe presto affrontare restrizioni più severe in Europa, mentre cresce la preoccupazione per l’impatto dei social media sui giovani. Al centro delle attenzioni c’è la tendenza “SkinnyTok”, che promuove ideali di magrezza estremi e comportamenti alimentari pericolosi. I contenuti, spesso amplificati dall’algoritmo di TikTok, includono video di drastiche perdite di peso, diete estreme e confronti fisici nocivi.
La Commissione Europea sta valutando le conseguenze di queste dinamiche e potrebbe decidere di intervenire limitando la visibilità di tali contenuti e, più in generale, il modo in cui l’algoritmo di TikTok seleziona i video da mostrare agli utenti. Parallelamente, alcune nazioni dell’UE stanno spingendo per introdurre limiti più rigidi all’accesso dei minori alle piattaforme social.
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Guidata dalla Grecia, una nuova proposta mira a obbligare il consenso dei genitori per l’utilizzo dei social da parte dei minori. La Francia ha già indicato i 16 anni come età minima. Se approvate, queste regole potrebbero colpire duramente TikTok e Snapchat, molto popolari tra gli adolescenti.
TikTok, già penalizzata in passato per la gestione dei dati e ora impegnata a costruire data center dedicati in Europa, rischia ulteriori ostacoli. Con gli USA che valutano un possibile ban, il mercato europeo è cruciale per la sopravvivenza della piattaforma. Tuttavia, con regole sempre più stringenti e il controllo degli algoritmi sotto osservazione, il futuro dell’app nell’UE resta incerto.
Nel frattempo, l’azienda continua a difendere il proprio sistema di raccomandazione, sostenendo di lavorare costantemente per migliorare la sicurezza dei più giovani. Tuttavia, con la crescente pressione normativa e le indagini in corso, TikTok dovrà affrontare sfide sempre più complesse per restare competitiva e conforme alle nuove normative digitali.