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TikTok rifiuta l’offerta di Microsoft e sceglie Oracle

Luca Colantuoni | 14 Settembre 2020

Microsoft Oracle Social

TikTok ha rifiutato l’offerta di acquisto effettuata da Microsoft, scegliendo invece Oracle come partner tecnologico di fiducia per l’infrastruttura cloud.

Microsoft ha comunicato che la sua offerta di acquisto è stata rifiutata da TikTok. L’azienda cinese ha invece scelto Oracle come “partner tecnologico di fiducia”. Oracle dovrebbe fornire l’infrastruttura cloud per il social network, senza effettuare una completa acquisizione. In ogni caso, ByteDance avrebbe deciso di non vendere l’algoritmo usato per i suggerimenti dei video.

Trump ha confermato che l’eventuale vendita di TikTok deve avvenire entro il 15 settembre, come stabilito con l’ordine esecutivo di agosto. Microsoft aveva comunicato di essere interessata all’acquisizione delle filiali in quattro paesi (Stati Uniti, Canada, Australia e Nuova Zelanda) in modo da garantire privacy e sicurezza per gli utenti statunitensi. L’azienda di Redmond ha pubblicato una dichiarazione ufficiale per informare che la sua offerta è stata rifiutata:

ByteDance ci ha fatto sapere oggi che non avrebbero venduto le attività statunitensi di TikTok a Microsoft. Siamo certi che la nostra proposta sarebbe stata buona per gli utenti di TikTok, proteggendo gli interessi della sicurezza nazionale. Per fare ciò, avremmo apportato modifiche significative per garantire che il servizio soddisfacesse i più elevati standard in tema di sicurezza, privacy, protezione online e lotta alla disinformazione, e abbiamo chiarito questi principi nella nostra dichiarazione di agosto. Ora attendiamo di vedere come si evolverà il servizio in queste importanti aree.

Secondo la fonte del Wall Street Journal, TikTok annuncerà presto che Oracle sarà il suo partner tecnologico di fiducia. Si tratta quindi di una collaborazione, non di un’acquisizione. L’accordo dovrà ora essere approvato dalla Casa Bianca e dal CFIUS, l’ente governativo che valuta le implicazioni per la sicurezza nazionale degli investimenti stranieri negli Stati Uniti. Il cofondatore di Oracle, Larry Ellison, è uno dei pochi imprenditori della Silicon Valley che ha manifestato pubblicamente il suo appoggio al Presidente (all’inizio dell’anno ha avviato una raccolta fondi in favore di Trump).

I dettagli della partnership verranno divulgate nei prossimi giorni, ma quasi certamente prevede il trasferimento dei dati di TikTok sui server di Oracle negli Stati Uniti. Secondo il South China Morning Post, ByteDance non trasferirà il codice dell’algoritmo che sceglie i video da mostrare agli utenti. Il governo cinese ha imposto restrizioni sull’esportazione di tecnologie basate sull’intelligenza artificiale. Questo è probabilmente il motivo per cui è stata rifiutata l’offerta di Microsoft.

Aggiornamento: il Segretario del Tesoro Steven Mnuchin ha dichiarato che il governo valuterà se l’accordo soddisfa i requisiti richiesti, mentre Oracle ha confermato che avrà il ruolo di “trusted technology provider”.