Niente stop a TikTok negli USA: Trump rinvia di altri 90 giorni
La saga infinita tra TikTok e il governo degli USA continua con un nuovo capitolo: il presidente Donald Trump ha firmato un nuovo ordine esecutivo che proroga di altri 90 giorni (fino al 17 settembre 2025) il termine per cui TikTok dovrà trovare un partner statunitense o affrontare un divieto totale nel Paese.
La legge che impone la cessione delle attività USA di TikTok – il “Protecting Americans from Foreign Adversary Controlled Applications Act” – resta in vigore. Ma, secondo l’ordine esecutivo, il Dipartimento di Giustizia non applicherà temporaneamente la legge, né sanzionerà Apple, Google o altri per ospitare l’app. In pratica: il divieto c’è, ma nessuno lo farà rispettare (per ora).
TikTok ha accolto con favore la decisione, ringraziando il presidente Trump per il supporto e sottolineando l’importanza della piattaforma per oltre 170 milioni di utenti americani e milioni di aziende.
Se TikTok non riuscirà a completare la vendita entro metà settembre, in teoria dovrebbe essere bannata. Ma, visti i precedenti, è altamente probabile che Trump conceda un’ulteriore proroga.
Il tira e molla su TikTok va avanti dal 2019, tra preoccupazioni per la sicurezza nazionale, accuse di legami con il governo cinese e battaglie legali. Con ogni amministrazione il tono è cambiato: Biden aveva scelto la linea più legale, Trump quella più flessibile ma spettacolare.
Ora, a oltre 250 giorni dal presunto ban, TikTok è ancora pienamente operativa negli USA. Questo clima di incertezza è tutt’altro che ideale per brand, inserzionisti e creator, che non sanno se la piattaforma avrà un futuro stabile nel Paese.
Dal 2019 a oggi, il conflitto tra Washington e ByteDance ha attraversato governi, aule giudiziarie, trattative commerciali e audizioni pubbliche. È una vicenda che intreccia tecnologia, politica estera, libertà di espressione e business da miliardi di dollari.
Con ogni proroga, cresce l’impressione che TikTok sia diventata una pedina politica, piuttosto che una reale minaccia da risolvere con urgenza. Forse alla fine un accordo si troverà davvero, ma intanto la piattaforma resta in bilico.
Quel che è certo è che, almeno fino a settembre (e forse oltre), TikTok non andrà da nessuna parte.