Successivo
Windows 10 rotto

Windows

Windows 10 1809: i guai non finiscono mai

Alfonso Maruccia | 26 Novembre 2018

Microsoft Software Windows

Continuano a spuntare bug e problemi nell’ultimo aggiornamento per l’OS Microsoft. Le “vittime” più recenti includono gli utenti di CPU […]

Continuano a spuntare bug e problemi nell’ultimo aggiornamento per l’OS Microsoft. Le “vittime” più recenti includono gli utenti di CPU Intel (con GPU integrata) e Windows Media Player. Mentre in Germania…

Microsoft ha ripreso la distribuzione di Windows 10 1809 in occasione del Patch Tuesday di novembre, ma ciò non significa che tutti i problemi siano stati risolti: l’ultima release del sistema-operativo-come-servizio include bug già noti da tempo, e nuovi problemi continuano a spuntare con il passare dei giorni e delle settimane. Microsoft propaganda la “qualità” del suo codice, ma in Germania pensano piuttosto a come disabilitare l’invadente telemetria imposta dalla corporation a tutte le categorie di utenti paganti.

Uno dei bug emersi di recente in Windows 10 1809 riguarda i sistemi che utilizzano la GPU integrata sui processori Intel, e almeno in questo caso il problema non è imputabile esclusivamente a Microsoft: due versioni dei driver di periferica “inavvertitamente” rilasciate da Intel (24.20.100.6344, 24.20.100.6345) hanno abilitato funzionalità non supportate su Windows 10, comunica Microsoft nel documento aggiornato su Windows 10 1809, provocando problemi nel funzionamento dell’audio sui PC connessi a un monitor (o a un TV-set) tramite porte HDMI, USB-C o DisplayPort.

Windows 10

Microsoft ha nei giorni scorsi bloccato ancora una volta la distribuzione di Windows 10 1809 sui sistemi contenenti i driver problematici, ma la soluzione all’impasse è già arrivata sotto forma di una versione aggiornata dei suddetti driver: l’update dovrebbe risolvere il problema e “sbloccare” la distribuzione dell’ultima release di Windows sui PC con GPU integrata.

Bug e telemetria

Un altro bug, questa volta imputabile esclusivamente ai programmatori di Microsoft, riguarda il (mal)funzionamento di Windows Media Player dopo l’installazione dell’ultimo aggiornamento cumulativo per Windows 10 1809 (KB4467708): una patch avrebbe dovuto mitigare il consumo eccessivo di CPU su alcuni processori AMD dopo le patch anti-Spectre (variante 2) rilasciate a luglio 2018, ma ha finito per inibire la funzionalità Seek Bar del player multimediale nativo di Windows.

Il sistema operativo come servizio continua a offrire un pessimo servizio agli utenti, con un pacchetto di guai che oscilla fra il tragico e il farsesco ma che in Germania prendono molto sul serio per via dei servizi di telemetria integrati da Microsoft su Windows: le autorità federali tedesche hanno analizzato il modo in cui Windows 10 (1607 Enterprise) raccoglie i dati di utilizzo sull’OS e il software degli utenti, concludendo in sostanza che le opzioni di raccolta dati sono impossibili da disabilitare completamente per l’utente comune. Gli smanettoni hanno invece a disposizione tutte le informazioni necessarie per bloccare servizi, connessioni di rete ed eseguibili che “telefonano a casa” senza alcun consenso esplicito da parte dell’utente.

Potrebbe interessarti anche:

Il ritorno di Windows 10 1809

Patch Tuesday di novembre 2018, come scaricare gli aggiornamenti per Windows

Windows 10 tra bug e advertising