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WordPress 5.0 “Bebo”: Gutenberg è arrivato

Alfonso Maruccia | 10 Dicembre 2018

Servizi Web

Gli sviluppatori hanno distribuito l’ultima versione di WordPress, il CMS più popolare del Web che ora ha un nuovo editor […]

Gli sviluppatori hanno distribuito l’ultima versione di WordPress, il CMS più popolare del Web che ora ha un nuovo editor a blocchi. Promesse meraviglie, per ora abbondano i bug, gli insulti e lo scontento presso l’utenza WP.org.

Da più parti avevano chiesto di rallentare, di tornare alla “lavagna” dello sviluppo del codice ma alla fine Matt Mullenweg non ha voluto sentire ragioni: WordPress.org 5.0 è arrivato in questi giorni, una release che include il tanto chiacchierato editor a blocchi noto come Gutenberg e che, come previsto, ha generato una vera e propria spaccatura nella vasta community di utenti e sviluppatori del CMS più usato in assoluto.

Soprannominato “Bebo” in omaggio al jazzista cubano Bebo Valdés, WordPress 5.0 presenta la nuova esperienza di editing che già da anni sta facendo discutere (e litigare) la suddetta community: Gutenberg è un progetto di ampio respiro in cui ogni “pezzo” di contenuto viene segmentato in un blocco, ogni blocco ha caratteristiche individuali e permette (almeno in teoria) di spostare, ridimensionare, riadattare i contenuti sottostanti in un vero e proprio approccio WYSIWYG direttamente dalla bacheca di un sito WP.org.

Il focus di WordPress 5.0 e Gutenberg è l’adozione degli ultimi trend in fatto di design e “page builder” semplificati, un tipo di prodotto sempre più popolare ancorché fin qui opzionale e accessibile sotto forma di plugin di terze parti. Con Bebo, invece, l’editor a blocchi diventa parte integrante dell’esperienza WP e sostituisce l’editor classico basato su TinyMCE. E non è finita qui: nel prossimo futuro, la “vision” a blocchi sposata da Mullenweg e dagli sviluppatori principali di WordPress dovrebbe invadere l’intero CMS e non essere limitata solo alla modifica o alla creazione di nuovi post.

Un blocco sullo stomaco

Il patron di Automattic (e WordPress.com) si comporta da re benevolo e promette meraviglie grazie a Gutenberg, con utenti, sviluppatori e clienti felici di sottostare al nuovo paradigma di editing a blocchi tutto focalizzato sulla gestione visuale dei contenuti. Che cosa una parte consistente della community pensasse delle promesse di Mullenweg era già emerso nei mesi scorsi con la nascita di ClassicPress, il primo, vero fork di WordPress al netto di Gutenberg, e l’accoglienza di WordPress 5.0 è stata altrettanto polarizzante – se non addirittura lacerante in seno alla succitata community.

Gli sviluppatori avevano avvertito Mullenweg, pregandolo quantomeno di ritardare il debutto di WordPress 5.0 fino a una sufficiente maturazione del codice di Gutenberg per evitare problemi con l’aggiornamento: la distribuzione anticipata di Bebo è invece arrivata come stabilito e i forum di supporto di WordPress sono ora letteralmente invasi da utenti, programmatori e admin che si lamentano di ogni sorta di bug, errore o disastro con questo o quel sito Web.

La pagina del plugin di Gutenberg continua a collezionare insulti e recensioni inferocite a una stella, il plugin Classic Editor – utilizzabile per disabilitare Gutenberg, almeno per il momento – ha fatto il boom di nuove utenze così come sono nati nuovi componenti aggiuntivi pensati per cancellare ogni traccia del nuovo editor da un sito WP 5.0. L’attesa, ora, è per i risultati concreti della “rivoluzione Gutenberg” su larga scala: WordPress continuerà ad animare decine di milioni di siti Web oppure l’evidente spaccatura della community risulterà fatale per il futuro del progetto?