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Ecco le cause dell'attentato a YouTube

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YouTube, il pulsante “non mi piace” sparirà dalla piattaforma?

Alfonso Maruccia | 5 Febbraio 2019

Servizi Web YouTube

Il management del portale di video-sharing valuta il da farsi contro le folle dei “dislike”, un fenomeno potenzialmente in grado […]

Il management del portale di video-sharing valuta il da farsi contro le folle dei “dislike”, un fenomeno potenzialmente in grado di affossare la carriera a tanti “creatori”. O di classificare una clip prodotta internamente dal portale come la più “odiata” della storia.

YouTube sta valutando il modo migliore in cui affrontare i “dislike” di massa, un fenomeno caratterizzato dall’uso compulsivo del pulsante “non mi piace” da parte di un gran numero di utenti con conseguente peggioramento del rating per il video incriminato. E’ in gioco la “democrazia” della piattaforma ma qualcosa occorrerà pur fare, dicono dalla corporation sussidiaria di Google/Alphabet.

Sulla questione dei dislike di massa è recentemente intervenuto Tom Leung, director of project management di YouTube che in un video pubblicato sul canale Creator Insider ha trattato questa e altre questioni “hot” inerenti lo sviluppo futuro del servizio. Le folle specializzate in dislike sono diventate un problema, dice Leung, anche se le diverse soluzioni in fase di valutazione hanno tutte i loro pro e contro.

Al momento i numeri di “mi piace” e “non mi piace” sono sempre visualizzati al di sotto di un video, ma chi ha pubblicato la clip può scegliere di disabilitare la funzionalità; tra le soluzioni studiate dal team di YouTube c’è la possibilità di rendere i rating invisibili di default, così da nascondere il trend negativo di un video, oppure di chiedere agli utenti di fornire “ulteriori informazioni” sul perché viene lasciato un giudizio negativo.

Niente dislike per tutti

Un’altra opzione, o per meglio dire la soluzione “termonucleare” definitiva ai dislike di massa, sarebbe l’eliminazione completa del pulsante “non mi piace” da YouTube, una scelta sicuramente in grado di far bene all’autostima dei “creatori” ma estremamente malvista da chi considera i dislike una forma di protesta attiva nell’epoca dei social e dei servizi virtuali a base di UGC.

Non è un caso che lo stesso video postato da Leung abbia fin qui collezionato più “non mi piace” che “mi piace”, e nella sua guerra ai dislike YouTube è pieno conflitto di interessi visto il flop storico di YouTube Rewind 2018: il video “celebrativo” del 2018, una produzione ufficiale di YouTube con la partecipazione dei creatori di contenuti più popolari (e spesso odiati a colpi di dislike di massa) della piattaforma, ha collezionato più di 15 milioni di “non mi piace” ed è al momento la clip più odiata della storia di YouTube.