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Office 2019

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Office 2019, tutto quello che c’è da sapere

Alfonso Maruccia | 8 Ottobre 2018

Microsoft Software

Microsoft ha finalmente annunciato la disponibilità di Office 2019, nuova versione della suite di produttività che non necessita del cloud […]

Microsoft ha finalmente annunciato la disponibilità di Office 2019, nuova versione della suite di produttività che non necessita del cloud per funzionare.

A un anno dalla presentazione con annuncio ufficiale, in queste settimane Office 2019 è divenuto disponibile per l’acquisto da parte di utenti comuni, professionisti e aziende. Le novità in quanto a funzionalità, almeno rispetto alla precedente suite Office 2016, non sono poi tantissime, e Microsoft ci tiene sempre a sottolineare che per ottenere il massimo dalla suite è necessario stipulare un abbonamento cloud a Office 365. Per chi “non può” (o magari non vuole) convertirsi totalmente alle nuvole telematiche di Redmond, il nuovo Office “scatolato” rappresenta in ogni caso un upgrade desiderabile – sempre secondo quanto sostiene Microsoft. Le novità più significative, in effetti, si trovano soprattutto nella nuova politica commerciale con cui viene offerto il pacchetto piuttosto che nelle caratteristiche del software propriamente dette.

Office 2019, applicazioni e novità

Come sottolineato sul blog corporate di Microsoft, Office 2019 è la nuova versione con “licenza perpetua” della suite di produttività “istituzionale” per il modo PC e non solo: l’utente acquista una copia del software con la garanzia di pagare una volta soltanto e di poter usare i programmi integrati senza limiti (su un solo PC), per tutto il tempo che vuole e senza doversi preoccupare di rinnovare un abbonamento mensile o annuale a qualsivoglia servizio cloud. Office 2019 include le versioni aggiornate di Word, Excel, PowerPoint, Outlook, Project, Visio, Access e Publisher, anche se per accedere alla totalità dei tool è necessario acquistare la parecchio dispendiosa versione Professional della suite.

Le novità più significative di Office 2019 rispetto a Office 2016, che secondo Microsoft rappresentano solo un “sottoset” delle funzionalità oggi accessibili su Office 365, includono un tema scuro, strumenti di apprendimento e riconoscimento vocale, miglioramenti all’accessibilità per Word, nuove funzioni e formule, diagrammi e analisi dei dati per Excel, presentazioni a effetto grazie alle funzionalità Zoom e Morph per PowerPoint, modalità Focus Mode e gestione intelligente della posta in arrivo (Focus Inbox) per ridurre al minimo le distrazioni durante la creazione di contenuti (Word) e per ottimizzare il flusso delle comunicazioni davvero importanti (Outlook).

Office 2019, versioni e costi

Office 2019 è disponibile nelle diverse versioni per PC Windows e sistemi Mac: nel primo caso la suite supporta l’installazione esclusivamente su macchine Windows 10, mentre per l’altra metà della Mela (informatica) è garantito il supporto delle “tre versioni più recenti” di macOS: la distribuzione di un aggiornamento del sistema Apple fa slittare questi requisiti avanti di una versione. Di seguito i dettagli per le diverse edizioni della suite:

Office e scrivania

Trasmesso in streaming

Microsoft ha presentato Office 2019 come la suite di produttività per quegli utenti che “non sono ancora pronti” per infilarsi testa e piedi nel cloud, garantendo altresì che le modalità di attivazione e gestione della licenza perpetua sono le stesse già usate in passato. In realtà i pacchetti Office 2019 fanno uso di una tecnologia eminentemente basata sull’uso del cloud, almeno al momento dell’installazione sul PC (o Mac): la nuova suite ha abbandonato i tradizionali pacchetti MSI per adottare la tecnologia Click-to-Run (C2R), un meccanismo che a dire della corporation garantisce la distribuzione puntuale degli aggiornamenti mensili, la disponibilità di una versione aggiornata sin dal primo momento e un “percorso di aggiornamento facilitato” all’onnipresente (e francamente anche un po’ insistente) Office 365.

In sostanza, la tecnologia C2R prevede lo “streaming” dei dati di Office 2019 durante l’installazione, un sistema che presumibilmente lavora alla stessa maniera delle installazioni dei giochi via Steam acquistati in versione fisica: una parte dei file viene copiata dal disco ottico presente nella confezione, mentre il resto – compresi gli aggiornamenti – viene scaricato da Internet. Una volta recuperato e installato il tutto, comunque, Microsoft garantisce che Office 2019 non richiede alcun collegamento a Internet per poter funzionare al massimo delle sue possibilità.

Office 2019 in scatolaOffice, quale futuro?

Trattandosi di un pacchetto software “cloud-indipendente”, Office 2019 riceverà nei prossimi mesi solo aggiornamenti di sicurezza e altri interventi di manutenzione limitati: per chi vuole provare le ultimissime novità in fatto di produttività da ufficio, Microsoft consiglia per l’ennesima volta il passaggio al servizio ad abbonamento Office 365. Una ulteriore nota, infine, viene dedicata a chi ha più volte chiesto se questa potrebbe essere l’ultima versione di Office in scatola: la corporation del cloud ha già pianificato lo sviluppo e la commercializzazione di una futura release con licenza perpetua e cloud-indipendente della suite. Sul lungo termine, invece, saremo tutti nel cloud.

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