Storage

Mai più senza Backup

Redazione | 16 Marzo 2011

Backup Internet Le nuove tecnologie e la sempre maggiore diffusione delle linee ad alta velocità  hanno recentemente aperto le porte […]

Backup Internet

Le nuove tecnologie e la sempre maggiore diffusione delle linee ad alta velocità  hanno recentemente aperto le porte a tutti a una tipologia utilizzata da anni solo per piccolissime quantità  di dati: il backup su Internet o, come la moda tecnologica del momento detta, Cloud Backup.

L’archiviazione dei propri file su server remoti o sparsi per la rete tramite le funzionalità  dei più moderni servizi cloud è infatti ormai una realtà  consolidata, che continua a crescere come importanza soprattutto tra gli utenti avvezzi alla filosofia dell’always connected. Salvare una copia dei propri dati, una tantum o periodicamente su un mezzo intangibile come la rete Internet mette nella maggior parte dei casi al sicuro l’utente da guasti, smarrimenti e dalla maggior parte delle problematiche classiche del backup. Molti dei servizi oggi disponibili offrono all’utente una quota di spazio variabile in base all’abbonamento scelto, che risulta spesso simile come ordine di grandezza a quanto necessario pagare per un Nas domestico di pari capacità . I file sono ospitati su sistemi remoti che possono essere fisicamente nella sede dell’azienda o sparsi in più luoghi diversi, mentre i sistemi di protezione sono però tenuti solitamente (almeno nelle aziende più attente ai servizi offerti al cliente) in massima considerazione per prevenire qualunque tipo di perdita dei dati. Il grande vantaggio dell’archiviazione su Internet è la possibilità  di accedere ai dati remoti da ogni diversa postazione, in ogni luogo e in ogni momento senza la necessità  di avere con sé supporti fisici di alcun tipo, ma solo una connessione Internet funzionante. Il problema di questo tipo di backup risiede appunto nel mezzo di trasmissione dei dati verso i supporti: la connessione Internet può essere in qualche caso assente per motivi che esulano dalle colpe dell’utente e le prestazioni in lettura/scrittura sono quasi nella totalità  dei casi decisamente inferiori a qualunque collegamento diretto all’interno della propria abitazione.

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