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Microsoft Edge, browser con blocco della pubblicità incorporato?

Alfonso Maruccia | 17 Giugno 2019

Microsoft Servizi Web

Redmond continua a lavorare al codice della nuova incarnazione di Edge, un browser che nella sua versione definitiva potrebbe anche […]

Redmond continua a lavorare al codice della nuova incarnazione di Edge, un browser che nella sua versione definitiva potrebbe anche incorporare una funzionalità di blocco dell’advertising molto più potente di quella di Chrome.

Nonostante la capitolazione allo strapotere – tecnologico e commerciale – di Google e del progetto Chromium, Microsoft ha da tempo reso nota la volontà di distanziarsi dalle priorità del business di Mountain View con una versione di Edge (a base di Chromium) che non sia un semplice clone di Chrome. Un browser che, stando alle ultime indiscrezioni, potrebbe anche avere l’ad-blocker “incorporato”.

Gli sviluppatori di Redmond al lavoro sul nuovo Edge hanno in questi giorni aperto un’AMA (Ask Me Anything) su Reddit, una sessione di domande e risposte in cui hanno potuto interagire direttamente con la community di potenziali utenti del browser e fornire alcuni particolari inediti sulla strada che lo sviluppo potrebbe prendere nel prossimo futuro.

Logo Microsoft Edge

Come prevedibile, una delle questioni più “hot” ha riguardato la tanto chiacchierata decisione di Google – decisione recentemente ribadita da Mountain View – di limitare fortemente l’azione degli ad-blocker con la nuova API Manifest v3. Microsoft dice di essere consapevole dell’importanza degli ad-blocker per gli utenti avanzati, e conferma di non voler in alcun modo “limitare artificialmente l’ad-blocking per ragioni commerciali riguardanti l’advertising”.

Qualche utente ha già chiesto a Microsoft di implementare una funzionalità blocca-pubblicità direttamente nella versione “liscia” di Edge-Chromium, un’opzione che, sebbene non ancora esclusa del tutto, appare a questo punto improbabile. Piuttosto, Redmond dice di voler garantire agli utenti finali la possibilità di filtrare l’advertising tramite un sistema di estensioni più libero e permissivo di quello imposto da Google su Chrome.