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Huawei Mate 40, ultimi smartphone con chip Kirin

Luca Colantuoni | 10 Agosto 2020

Huawei Smartphone

Il CEO di Huawei ha confermato che la produzione dei chip Kirin terminerà il 15 settembre, a causa delle restrizioni imposte dal governo statunitense.

Richard Yu, CEO di Huawei, ha confermato che gli smartphone della serie Mate 40 saranno gli ultimi con processori Kirin. A causa delle recenti sanzioni imposte dall’amministrazione Trump, TSMC non può realizzare i chip per conto di HiSilicon, sussidiaria di Huawei che progetta i SoC su licenza ARM. Per i futuri dispositivi potrebbero essere scelti i processori MediaTek.

L’origine dei problemi per Huawei risale a maggio 2019, quando gli Stati Uniti hanno bloccato ogni accordo commerciale con le aziende statunitensi. Come conseguenza, sui recenti dispositivi Android non possono essere installate le app Google. Questo primo ban è stato esteso fino a maggio 2021. Il secondo ban dello scorso maggio, sicuramente più pesante per l’azienda di Shenzhen, prevede il divieto di utilizzare tecnologie statunitensi per la produzione dei chip Kirin, senza una specifica licenza. Ciò ha costretto TSMC ad interrompere ogni rapporto con Huawei.

Il CEO Richard Yu ha confermato che TSMC ha accettato ordini fino al 15 maggio e che la produzione dei chip Kirin terminerà il 15 settembre. Non è noto quale processore verrà utilizzato per la serie Mate 40. In base alle ultime indiscrezioni, i nuovi smartphone (attesi entro ottobre) dovrebbero integrare il Kirin 1020 realizzato con tecnologia di processo a 5 nanometri.

Al momento l’unica alternativa a TSMC è la cinese SMIC (Semiconductor Manufacturing International Corp) che ha prodotto il chip Kirin 710A a 14 nanometri. Sembra tuttavia scontato che SMIC non è in grado di realizzare processori di fascia alta per conto di Huawei. Se le restrizioni non verranno rimosse dal governo statunitense, i futuri dispositivi potrebbero integrare i processori MediaTek.