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I registi saranno sostituiti dall’AI? Parla il CEO Netflix

Martina Pedretti | 14 Marzo 2024

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Ted Sarandos, CEO di Netflix, ha parlato di come l’intelligenza artificiale non potrà mai sostituire i registi

Ted Sarandos parla dell’impatto che avrà l’AI su Netflix

Il CEO di Netflix, Ted Sarandos, ha parlato del tanto temuto arrivo dell’intelligenza artificiale a Hollywood. In particolare ha risposto ai timori degli sceneggiatori e degli attori, che nei mesi passati hanno protestato contro l’impiego di questa tecnologia nel mondo dell’intrattenimento.

Sarandos ha discusso l’argomento controverso in un episodio del podcast SiriusXM dell’attore Literally! con Rob Lowe. Deadline ha ottenuto un estratto esclusivo dell’intervista, in cui il CEO definisce l’intelligenza artificiale uno “strumento ‘creatore’, non uno strumento ‘creativo‘”.

L’intelligenza artificiale è diventata un tema caldo a Hollywood lo scorso anno, quando sia la Writers Guild of America (WGA) che la SAG-AFTRA si sono trovate in disaccordo con gli studi cinematografici sull’argomento. Entrambi i sindacati hanno insistito su disposizioni nei loro contratti cinematografici e televisivi per proteggere i membri dall’uso dell’AI. Questo, insieme a altri numerosi ostacoli, hanno portato gli scioperi a durare oltre 100 giorni.

Durante la chiacchierata Lowe ha tirato in ballo proprio come l’anno scorso il doppio sciopero ha evidenziato le problematiche legate all’intelligenza artificiale. Sono in molti a temere infatti che la loro immagine venga usata senza un compenso, o che l’AI rimpiazzi lavori come sceneggiatore o regista.

“Penso che vinceranno i creatori che imparano a usare questi strumenti meglio di chiunque altro… non le aziende che creano, ma le persone che creano. Non penso che l’intelligenza artificiale sostituirà i registi umani, perché questa può solo replicare o imitare, ma c’è qualcosa nell’autenticità e nella realtà dell’esperienza umana che le persone vivono, che permette loro di vedere quando non è autentica”.

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Usando Squid Game come esempio, Sarandos ha spiegato che l’autenticità e la specificità dello show coreano sono ciò che lo ha portato a diventare un successo globale. La serie è ancora la più vista di tutti i tempi su Netflix. Questo non è qualcosa che l’intelligenza artificiale sarà in grado di replicare, secondo il CEO.

“Penso che le persone cercheranno di utilizzare l’intelligenza artificiale per creare scorciatoie per l’esperienza umana, e la verità è che non esiste alcuna scorciatoia. Non sarebbe positivo per l’azienda creare serie e film con l’intelligenza artificiale. Il rapporto con quella programmazione, con quelle storie, non sarà intenso, non sarà personale, non ti farà piangere la notte”.

Tuttavia, Sarandos vede una versione di Netflix in cui gli utenti potrebbero essere in grado di utilizzare l’intelligenza artificiale sulla piattaforma per generare i propri contenuti.