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Sandboxie

Security | Software

Sandboxie diventa open source

Alfonso Maruccia | 10 Aprile 2020

Sicurezza Software

Sophos ha finalmente distribuito il codice sorgente di Sandboxie, progetto che ora dovrà contare sul supporto della community per lo sviluppo e la distribuzione di nuove versioni.

Ad alcuni mesi di distanza dalla promessa di “liberare” il codice sorgente di Sandboxie, Sophos ha in queste ore distribuito quella che dovrebbe diventare la base di un progetto open source. La gestione passerà direttamente alla community di appassionati ed esperti di sicurezza.

Sandboxie è uno dei tool per l’esecuzione sicura del codice potenzialmente pericoloso più “anziani” in circolazione, un programma a base di sandbox che è arrivato molto prima della nuova sandbox nativa di Windows 10. E che, diversamente da quest’ultima, gira su tutti gli OS supportati senza limiti artificiali di sorta.

Sandbox

Sviluppato da Ronen Tzur e distribuito in origine nel 2004, Sandboxie è col tempo passato di mano più volte fino a entrare a far parte della libreria software di Sophos. La società britannica aveva infine deciso di liberarsi di quello che non era mai stato “un componente essenziale del business”; piuttosto che limitarsi a cancellare il progetto, però, alla fine aveva deciso di distribuire il codice sorgente alla community.

Ora Sophos ha annunciato che Sandboxie è ufficialmente diventato un software open source, utenti e sviluppatori potranno scaricare il pacchetto GPL v3 dalla pagina dei download mentre il sito e i forum ufficiali verranno presto chiusi. Allo scopo di facilitare la transizione, la società dice di essere già in contatto con alcuni membri qualificati della community per l’apertura di un progetto FOSS su una nuova casa nel Web (su GitHub o altrove).