Linux e l’open source non sono più il cancro che erano una volta, il gaming su Linux è una realtà e Windows permette di far girare le applicazioni da riga di comando degli OS del Pinguino grazie alla tecnologia Windows Subsystem for Linux (WSL). Una nuova versione di WSL confonderà ulteriormente il confine tra Linux e Windows (10), portando a un inaspettato matrimonio tecnico tra le DirectX 12 e l’ambiente FOSS.
Le API grafiche esclusive del mondo Windows (e Xbox) saranno parte integrante dell’offerta WSL2, ha annunciato Microsoft. WSL2 è un progetto “altro” rispetto a WSL1, e i due sottosistemi convivranno offrendo ambienti adatti a diversi scenari di utilizzo. WSL2 potrà sfruttare la “paravirtualizzazione della GPU” tramite il modello di driver WDDM (2.9), e il nuovo driver dxgkrnl offrirà un layer di compatibilità alle chiamate kernel per l’accesso alle risorse della GPU.
In parole povere, spiega ancora Microsoft, dxgkrnl rappresenta un’implementazione “pulita” e completa delle API D3D12 per le applicazioni Linux, anche se occorrerà attendere WSL2 per sfruttare l’accelerazione hardware paravirtualizzata della GPU con le applicazioni dotate di interfaccia grafica. Faranno parte del pacchetto WSL2 anche DirectML (API DirectX per il machine learning), OpenGL e OpenCL. I piani per le librerie Vulkan sono invece ancora da definire.
WSL2 è un progetto a lungo termine che richiederà un bel po’ di mesi (o forse anni?) per la sua implementazione completa in Windows 10. Nel mentre, Microsoft conferma che le prime fondamenta della nuova coesistenza “grafica” tra applicazioni Linux e Windows verrà riversata nei canali Insider nel corso dei prossimi mesi.