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La spunta blu diventa a pagamento su Facebook e Instagram

Martina Pedretti | 20 Febbraio 2023

Facebook Instagram

Meta sta iniziando a testare la spunta blu a pagamento su Facebook e Instagram: gli account dovranno pagare 14 dollari per il verificato

Su Facebook e Instagram si dovrà pagare per avere la spunta blu

Meta sta ufficialmente rendendo a pagamento la spunta blu di verifica su Instagram e Facebook, facendo pagare agli utenti quasi 12 dollari al mese da browser e quasi 15 sui dispositivi mobili.

In una nota postata su Instagram, il CEO Mark Zuckerberg ha annunciato che gli account Meta Verified garantiranno agli utenti un badge verificato, maggiore visibilità sulle piattaforme, assistenza clienti prioritaria e altro ancora. La funzione verrà lanciata in Australia e Nuova Zelanda questa settimana e arriverà “presto” in più paesi.

“Questa settimana stiamo iniziando a implementare Meta Verified, un servizio in abbonamento che consente di verificare il proprio account con un ID governativo, ottenere un badge blu, ottenere una protezione aggiuntiva contro gli account che affermano di essere te e ottenere l’accesso diretto all’assistenza clienti. Questa nuova funzionalità riguarda l’aumento dell’autenticità e della sicurezza in tutti i nostri servizi“.

Per diventare Meta Verified, bisogna soddisfare i requisiti minimi di attività, avere almeno 18 anni o più e inviare un documento d’identità che corrisponda al nome e alla foto che si ha su Facebook o Instagram. Meta osserva che non apporterà alcuna modifica agli account che hanno ottenuto la spunta blu utilizzando i requisiti precedenti dell’azienda, tra cui notabilità e autenticità.

Inoltre, gli utenti che si iscriveranno al servizio riceveranno adesivi esclusivi per le Storie e i Reel. Inoltre riceveranno anche 100 Stelle gratuite al mese, ovvero la valuta digitale che si può utilizzare per dare la mancia ai creator su Facebook.

Meta chiarisce poi che le aziende non possono ancora richiedere un badge Meta Verified e che non è possibile modificare il nome del profilo, il nome utente, il compleanno o la foto del profilo senza ripetere il processo di verifica.

“A lungo termine, vogliamo creare un’offerta di abbonamento che sia preziosa per tutti, inclusi i creatori, le aziende e la nostra comunità in generale. Come parte di questa visione, stiamo evolvendo il significato del badge verificato in modo da poter espandere l’accesso alla verifica. Così più persone potranno fidarsi che gli account con cui interagiscono siano autentici“.

Le voci sulle spunte blu a pagamento su Facebook e Instagram sono emerse per la prima volta all’inizio di questo mese. Infatti TechCrunch aveva trovato riferimenti alla verifica a pagamento nel codice sorgente di Instagram.

Al momento è difficile ignorare i parallelismi tra il nuovo abbonamento a pagamento per le spunte blu di Meta e Twitter Blue, dove l’icona del verificato non è più gratuita, che Musk ha appena lanciato.