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Considerazioni di fine anno – 2008

Redazione | 30 Dicembre 2008

Con il 2008 ormai agli sgoccioli riproponiamo, dopo quelle del 2007, le nostre considerazioni su mercato dell’hardware visto in quest’ultimo anno. […]

Con il 2008 ormai agli sgoccioli riproponiamo, dopo quelle del 2007, le nostre considerazioni su mercato dell’hardware visto in quest’ultimo anno. In questa panoramica vogliamo analizzare quanto successo nel corso degli ultimi 12 mesi nei settori chiave dei componenti interni e, se possibile, anticipare quello che il 2009 porterà  in dote.

Processori: la diversa annata di Intel e AMD

Intel e AMD, anche quest’anno la concorrenza nello specifico settore dei processori è stata esclusiva delle due più grandi aziende impegnate nel settore produttivo, che però hanno affrontato il 2008 in modi estremamente diversi.

 

Lo scorso anno si è concluso con la presentazione dei processori Intel a 45 nm di fascia più alta, basati sul core Penryn e perfettamente in grado di portare avanti il progetto iniziato ormai da qualche anno sulla base della metodologia tick-tock.

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Quad Core Intel

Il 2008 è stato di conseguenza l’anno in cui i nuovi processori si sono affermati sul mercato in tutte le versioni, quad core, dual core, low voltage e mobile. L’architetture Core 2, lanciata nell’estate del 2006, ha di conseguenza raggiunto il proprio massimo evolutivo, con processori caratterizzati da ottime prestazioni e prezzi più che adeguati. In particolare Intel ha letteralmente surclassato AMD nel settore notebook, nel quale la mancata presentazione di nuovi modelli da parte di AMD per quasi tutto l’anno non ha certo migliorato gli equilibri tra le aziende. Intel in questi 12 mesi ha proposto processori adatti ad essere utilizzati su tutte le piattaforme con socket LGA775 in commercio, particolare che ha permesso ai processori desktop di trovare il favore della maggior parte degli appassionati.

Intel

Nel mese di novembre Intel ha finalmente rilasciato la propria nuova generazione di microarchitettura, conosciuta con il nome in codice di Nehalem, e che segna un netto punto di svolta rispetto al passato. I processori presentati offrono prestazioni davvero elevate, ma le scelte effettuate dell’azienda per arrivare a ciò sono state rischiose e non prive di insidie. I nuovi Core i7, per via del memory controller integrato, necessitano di un nuovo socket (LGA1366), di nuove schede madri, e supportano solo memoria Ddr3. Tutto questo rende impossibile un passaggio indolore tra la vecchia e la nuova piattaforma; per avere un Core i7 bisogna cambiare mezzo sistema.

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I prezzi, mediamente elevati, stridono con le condizioni economiche globali attuali, e potrebbero far perdere a Intel parte degli introiti previsti. Nel 2009 il passaggio dalle piattaforme Core 2 a quelle Core i7 (e Core i5) sarà  probabilmente molto più lento del previsto, con tutto vantaggio per AMD, interprete di una politica completamente diversa.

L’azienda di Sunnyvale ha iniziato il 2008 nel peggiore dei modi; per via di qualche incomprensione a livello marketing, voci incontrollate su un bug presente nei primi processori Phenom ha colpito duramente la campagna di adozione di questi seppur ottimi processori. Solo una seconda versione, esente dal bug, ha riscosso un parziale successo, ma qualche limite tecnologico e prestazionale aveva ormai minato le possibilità  di successo di queste Cpu.

dragon-321321321321.jpgNel corso dell’anno le attenzioni dell’azienda si sono concentrate più sul settore grafico (ne parleremo in seguito) relegando a quello Cpu un intenso studio per il completamente del nuovo processo produttivo a 45 nm, che avrebbe dovuto pareggiare i conti con Intel (che lo adotta dalla fine del 2007). Nel frattempo sul mercato sono apparsi numerosissimi modelli di Cpu Phenom, sia quad core sia triple core, adatti a soddisfare tutte le normali esigenze domestiche. Il mercato non ha però reagito troppo bene, se non alla presentazione della nuova strategia basata sulle piattaforme più che sui singoli componenti. Con la presentazione di un piccolo ecosistema basato sullo stretto connubio tra chipset, Cpu e scheda grafica, AMD è riuscita a inserirsi in nicchie di mercato sempre più appetibili, trovando molti più estimatori nei grandi mercati attenti al rapporto prezzo prestazioni che nella distribuzione agli utenti tradizionali. Il focus dell’azienda per questo settore restava quello del nuovo processo produttivo, che si è rivelato pronto nel mese di ottobre.

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I risultati sono arrivati inizialmente dal settore server, grazie ai primi processori Opteron Shanghai a 45 nm, che tutti i produttori di server e workstation hanno prontamente adottato in sostituzione dei “vecchi” Barcelona. I nuovi processori offrono prestazioni superiori in concomitanza con consumi ridotti, vero punto di interesse negli ambiti sopra indicati.

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Ad oggi si attende l’arrivo di questo nuovo processo nel segmento desktop, dove i nuovi Phenom II saranno chiamati a rimpiazzare oltre che i prodotti di precedente generazione anche l’immagine negativa a loro associata.

 

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