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iOS 12.5.1 risolve dei bug delle notifiche sui vecchi dispositivi

Martina Pedretti | 12 Gennaio 2021

Apple ha rilasciato iOS 12.5.1, un aggiornamento per gli iPhone meno recenti che include una correzione di bug delle notifiche […]

Apple ha rilasciato iOS 12.5.1, un aggiornamento per gli iPhone meno recenti che include una correzione di bug delle notifiche di esposizione

Per chi non ha dispositivi Apple in grado di supportare iOS 14, l’azienda ha pubblicato un nuovo aggiornamento iOS 12.5.1, che risolve un bug delle notifiche di esposizione. Nelle scorse settimane, Apple a dicembre aveva lanciato iOS 12.5, per poi aggiungere più recentemente questa nuova patch che corregge il bug.

Nello specifico, l’aggiornamento risolve un problema per il quale le notifiche di esposizione potevano mostrare il profilo per la raccolta dei log nella lingua errata e non sono noti altri cambiamenti degni di nota. La notizia è stata riportata da MacRumors.

Per procedere con l’installazione è necessario scaricare l’aggiornamento, per procedere con l’aggiunta al proprio iPhone di iOS 12.5.1 andando su Impostazioni > Generali > Aggiornamento software. Questo aggiornamento è compatibile con i seguenti dispositivi:

  • iPhone 5S.
  • iPod Touch di sesta generazione.
  • iPhone 6.
  • iPad mini 2.
  • iPhone 6 Plus.
  • iPad Air.
  • iPad mini 3.

Se dunque siete in possesso di uno di questi dispositivi, scaricate il nuovo aggiornamento iOS 12.5.1.

Negli ultimi giorni si sono susseguiti riversi rumor sui prossimi progetti di Apple. Infatti diversi insider hanno parlato di alcuni prodotti in uscita nel 2021, non ancora confermati. Tra questi troviamo Air Pods Pro 2, Iphone SE 3, iPad mini 6, Apple Watch 7 e ovviamente iPhone 13. In più l’azienda è prossima a lanciare sul mercato una tastiera con un mini display per ogni tasto. Questo progetto sarebbe al momento in fase di brevetto, in attesa che si scelga di portarlo sul mercato. Apple ha anche cancellato dal suo Store, l’app Parler, nata per i sostenitori di Trump, e rimossa per inneggiamento alla violenza. La stessa decisione è stata presa da Google per il suo Store Android e da Amazon, che ha bloccato i server dell’app.