Successivo
Huawei P smart 2021

Smartphone

Mercato smartphone, Huawei a picco in Europa

Luca Colantuoni | 26 Novembre 2020

Huawei Smartphone

In base ai dati pubblicati da IDC, Huawei ha consegnato in Europa Occidentale solo 2,5 milioni di smartphone nel terzo trimestre, oltre il 58% in meno rispetto al 2019.

IDC ha pubblicato i dati relativi alle consegne di smartphone in Europa Occidentale nel terzo trimestre 2020. Nella top 5 dei produttori spiccano i dati positivi di Oppo e Xiaomi, mentre Huawei è il peggiore di tutti. Il crollo superiore al 58% è ovviamente dovuto alle restrizioni imposte dall’amministrazione Trump.

Il mercato degli smartphone in Europa Occidentale è stato seriamente colpito dalla pandemia COVID-19. I lockdown attuati in molti paesi hanno portato alla chiusura dei negozi di elettronica, quindi i consumatori non hanno avuto la possibilità di vedere i nuovi modelli. Nel terzo trimestre 2020 sono stati consegnati 28,8 milioni di unità con una diminuzione del 6,5% rispetto allo stesso periodo del 2019.

Per quanto riguarda la top 5 dei produttori, Samsung ha conservato il primo posto con 10,3 milioni di smartphone consegnati e un market share del 35,6%, nonostante una calo del 6,9% rispetto al 2019. Apple mantiene invece la seconda posizione con 8,2 milioni di unità (+1,1%), grazie alle vendite di iPhone SE (2020) e iPhone 11.

Smartphone market share Europa

Dati molto positivi per Xiaomi che supera Huawei, collocandosi al terzo posto con 3,7 milioni di unità (+151,6%). Xiaomi è anche il terzo produttore mondiale e il secondo in Italia. A picco invece il market share di Huawei (dal 20% all’8,8%) che ora occupa la quarta posizione in Europa con 2,5 milioni di unità. È evidente che i consumatori non vogliono acquistare smartphone senza i servizi Google.

La percentuale positiva più alta è quella di Oppo (+566,2%). Il produttore cinese ha consegnato 0,9 milioni di unità, raggiungendo un market share del 3,1%. IDC ha infine evidenziato che sono stati consegnati oltre 3 milioni di smartphone 5G (+123,1% rispetto al secondo trimestre) pari a circa il 10,4% del totale. L’accesso alle reti di nuova generazione è stato “democratizzato” dai modelli di fascia media venduti a prezzi decisamente interessanti.