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Considerazioni di fine anno

Redazione | 30 Dicembre 2007

Dischi rigidi – Archiviazione Il 2007 è stato, nel settore dei dischi rigidi, un anno di studio tecnologico in attesa […]

Dischi rigidi – Archiviazione

Il 2007 è stato, nel settore dei dischi rigidi, un anno di studio tecnologico in attesa del futuro. Importanti passi avanti dal punto di vista prestazionale ci sono ovviamente stati, soprattutto grazie all’adozione da parte di qualche produttore della seconda generazione di piatti basati sul perpendicular recording, grazie al quale le densità  di archiviazione su ogni singolo piatto sono drasticamente aumentate, migliorando contemporaneamente consumi, prestazioni e capacità .TeraTutti i maggiori produttori hanno inoltre messo in listino dischi che raggiungono la soglia psicologica di 1.000 Gbyte di capienza, introducendo per la prima volta all’unità  di misura il prefisso Tera.La ricerca tecnologica ha inoltre permesso di superare i 300 Gbyte sui dischi da 2,5″ per computer portatili, un valore che solo all’inizio del 2007 sembrava ancora lontanissimo.Western Digital Green PowerLe problematiche ambientali, riferite soprattutto ai consumi energetici, hanno inoltre lasciato il segno anche in questo settore. Molti produttori hanno proposto modelli specifici con consumi estremamente ridotti, con Wester Digital che è stata in grado di costruire e distribuire un disco da 1 Tbyte con velocità  di rotazione variabile da 5.400 a 7.200 giri al minuto, riducendo i consumi dinamicamente qualora non siano necessarie le massime prestazioni.Sul mercato sono poi finalmente arrivati i tanto attesi dischi allo stato solido: dispositivi basati su memoria di tipo flash e caratterizzati dall’assenza di parti in movimento.SSDLa capienza di questi nuovi prodotti varia da pochi Gbyte fino a un massimo di 64 Gbyte, più che sufficienti per l’installazione del sistema operativo e delle applicazioni più importanti. Le prestazioni offerte sono sicuramente molto elevate, con transfer rate simili a quelli ottenibili con dischi di ultima generazione e tempi di accesso inferiori anche di 100 volte.Per ora però questi prodotti sono inaccessibili ai più, grazie alla difficile reperibilità  e a un prezzo d’acquisto ancora elevatissimo. Per modelli da 32 Gbyte si superano i 300€ e per i modelli migliori, da 64 Gbyte e prestazioni elevate ci si avvicina ai 1.000€.Il prossimo anno?Si aprirà  con la presentazione di dischi a piatti rotanti sempre più capienti; anche da 1.500 Gbyte, superando del 50% i migliori modelli di oggi.Si chiuderà  probabilmente con un mercato, almeno nel mondo mobile, in cui si inizieranno a vedere dischi ibridi, in cui parte della capacità  è ottenuta da una memoria flash e parte dalla tecnologia tradizionale.I dischi completamente a stato solido caleranno di prezzo, diverranno più veloci e capienti, ma probabilmente il 2008 non sarà  ancora il loro anno.

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